lunedì 14 luglio 2014

Caro Sindaco Marino...lascia almeno le spiagge libere ai nostri cani


Estate ormai in corso e via libera all'accesso in spiaggia per i nostri cani. La delibera dello scorso aprile del sindaco Ignazio Marino, infatti, è stata sospesa dal TAR del Lazio.

Altra storica vittoria dell'Associazione Earth, che, facendo ricorso al TAR regionale, ha così permesso il blocco dell'applicazione dell'ordinanza relativa a  “norme e disposizioni per il litorale marittimo di Roma Capitale”, all'interno della quale veniva impedito l'accesso agli arenili dei cani insieme ai loro padroni, con qualche rara eccezione inerente alcune categorie di cani (come quelli per ciechi o quelli adibiti al salvataggio in mare).

Il ricorso si basa su una precedente delibera regionale, risalente al 2006, in cui veniva imposto a ciascun Comune di designare alcuni tratti di litorale ai nostri amici a quattro zampe. Probabilmente una decisione scomoda per molti, in primis proprio per l'amministrazione comunale capitolina, che ha fatto, quindi, finta di dimenticarsene, andando talmente contro la normativa che non solo non l'ha rispettata, ma, anzi, ha emesso un'ordinanza in piena contrapposizione con quest'ultima. 

Il divieto di accesso da parte dei cani alle spiagge del nostro litorale sarebbe stato attivo fino al 30 settembre, secondo quanto preventivato da Marino. Ora, invece, in base a quanto hanno stabilito i giudici del TAR, l'amministrazione cittadina ha venti giorni di tempo massimo per individuare tratti di spiaggia da aprire ai cani e ai loro padroni; in tal modo giugno e luglio sono andati, ma almeno agosto - tempo permettendo - è ancora sfruttabile per starsene in spiaggia, insieme ai propri amici a quattro zampe.

A ottobre poi si vedrà cosa succede, perché il TAR deciderà se rendere o meno legge tale decisione, con un responso che farà giurisprudenza. Nel frattempo Roma Capitale potrà ricorrere al Consiglio di Stato per fermare l'Ordinanza di Sospensiva del TAR, confermando ancora una volta - semmai fosse necessaria - la sua posizione davvero poco pet friendly.

Ora rimane solo una domanda da porre al sindaco di Roma: Caro Marino dove dovremmo mettere secondo lei i cani di questa città? In strada no, perché il randagismo non è un fenomeno ammesso e, comunque, non sembra possa essere una bella pubblicità per una Capitale europea o no? In canile, però, nemmeno perché al momento gli ingressi sono bloccati, sempre grazie ad una sua ordinanza. In spiaggia meno che meno, probabilmente la scusa è che i cani sporcano, ma lei ha mai fatto un giro per le spiagge del nostro litorale o un bel tuffo ad Ostia? Certo, addossare la colpa agli animali è più facile che non prendersi le responsabilità di una città (spiaggia compresa) che davvero in quanto a pulizia e decoro lascia molto a desiderare. Locali pubblici e ristoranti non ne parliamo neppure. 

E, allora, dove possono stare i nostri amici a quattro zampe? Perché qui ci scagliamo contro la Romania e la sua legge ammazza randagi, inorridiamo di fronte alle immagini del festival di carne di cane in Cina, ma forse a breve dovremmo anche abituarci all'idea di essere tacciati a nostra volta d crudeltà. Poi - come si sa - è facile fare di tutta un'erba un fascio e da un sindaco vivisettore ad un popolazione nemica degli animali il passo è breve. 

Roma, però, sta dimostrando di non voler proprio fare con lei questo passo, di non aver alcuna intenzione di seguire le sue orme, per cui non è che, quando ha un pò di tempo libero e, magari, anche un pò di memoria per quanto promesso in campagna elettorale, pensa anche alla questione "cani"? Lo sappiamo loro non votano, quindi non sono di certo un pubblico degno di importanza, ma verosimilmente saranno un ottimo biglietto da visita alle prossime elezioni...Roma ha buona memoria!




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