mercoledì 30 dicembre 2015

Ogni botto esploso è per loro un colpo al cuore



Sono 850 i Comuni italiani che hanno deciso di bandire botti, petardi e fuochi di artificio per la notte di San Silvestro 2015.

Un numero significativo, un primo passo nel riconoscimento dell'assurdità di una tradizione che non ha nulla di divertente, né di edificante. Sono stati creati slogan, diffuse locandine (alcune delle quali aiuto a condividere anche qui), ma sembra senza effetto, almeno per Roma.

Primo ferito grave già registrato. In ospedale, in pericolo di vita per un occhio perso e due mani mutilate: stava costruendosi un petardo artigianale in casa. Alcuni cani altrettanto mutilati: solo qualche giorno fa la foto di un cane con un petardi esploso in bocca ha fatto il giro della rete. Due vite spezzate, per cosa? Per un petardo...

Trovo personalmente che tutto ciò sia assurdo. Soprattutto in questo preciso momento storico: abbiamo l'allerta terrorismo, ce lo ricordano ogni giorno. Temiamo che qualcuno metta una bomba e faccia saltare parte della città, ma difendiamo a spada tratta i botti, non ci interessa altro. Siamo in emergenza inquinamento, giriamo in città a singhiozzo ora pari ed ora dispari, ma i fuochi d'artificio li manteniamo...sono una tradizione!

E chi se ne frega del terrore degli animali, del loro cuore che sembra scoppiare ad ogni nuovo colpo...che importa quanti feriti inutili andranno a saturare i pronto soccorso degli ospedali...a chi interessa della paura di chi vive per strada e rischia di essere colpito dal petardo di turno lanciato dal balcone...

Anzi proprio oggi ho incontrato un papà con il figlio piccolo per mano e quest'ultimo aveva una busta piena di girandole, scoppiettii vari e altri attrezzi del mestiere. Pensavo...ma cosa sta insegnando quel tipo a suo figlio? Ah già tramanda le tradizioni! Come non averlo capito immediatamente?

Personalmente trascorrerò come ogni anno la notte del 31 con i miei cani, i miei gatti e il resto dei piccoli amici pelosi in casa. Al sicuro con una carezza pronta per ogni botto (qualcuno dirà che non è educativo...non importa non ho alcuna presunzione di educare, ma solo di amare!).

Ho letto di preziosi consigli dati da "animalisti doc" sul come mollare i cani in casa per andare fuori, lasciando la televisione ad alto volume. Ognuno fa come crede, io credo che una scelta di responsabilità quando si adotta un cane comporti anche il tenerlo vicino nei suoi momenti più difficili e la notte di Capodanno, grazie al genere umano ed alla sua evoluzione, è proprio uno di queste.

L'amarezza maggiore è che a Roma ci siamo liberati di Marino, ma non del malessere. Chissà quale interesse spinge a mantenere una tradizione così barbara tra la popolazione. Il prossimo anno bisogna organizzarsi per tempo e chiedere a Babbo Natale di farci questo regalo: niente botti, né petardi! Ah Babbo Natale non esiste? Beh neanche la civiltà capitolina, quindi rimarranno solo due sogni.

venerdì 11 dicembre 2015

Appello - Natale con i tuoi...e loro con chi?


- Torquato e Tasso -
 


Natale si avvicina velocemente, corre più di ogni nostro pensiero, un attimo, un solo piccolo istante ed è già qui...

- Sora Lella -
Luci, strade affollate, suoni, odori e colori familiari, ma in un angolo di mondo ci sono gabbie semibuie, fredde, umide...luoghi lontani, ma neppure troppo, che meritano un pensiero, anche minimo da parte di chi ama gli animali, di chi sa quanto sia triste per un cane o un gatto la solitudine...


Per questo Natale, quindi, potremmo farci un regalo diverso: un'adozione a distanza!
- Fefè -


Molti leggendo penseranno: "Ecco qui la solita fregatura. Vedi la foto di un cane, che non si neanche se esiste, e qualcuno ti spilla soldi!" Pensiero più che logico...lo stesso che mi scatta immediatamente quando leggo questi appelli...

Eppure - almeno in questo caso, che conosco personalmente - non si tratta di lucro, ma solo di dare una possibilità in più a un cane o a un gatto di poter usufruire, se non altro, di una gabbia in un rifugio, in attesa di una mamma e di un papà e di una casa vera!

Anzi, e voglio rilanciare, a riprova di ciò si può adottare a distanza un peloso e poi andare a conoscerlo da vicino, quando si vuole...

Quelli di cui vi sto parlando sono gli ormai ben noti cani e gatti, piccoli amici dell'Associazione Angeli a 4 zampe, che al momento ha bisogno di aiuto e, soprattutto, sarebbe bello pensare ad un Natale pieno di gabbie vuote, perché no?

- Mirtillo -

Non ci sono cifre fisse per l'adozione a distanza, ognuno dona quanto e come può...i riferimenti per come fare li trovate sul sito dell'associazione, all'indirizzo http://angelia4zampe.it.


E là trovate anche le foto dei cani e dei mici in cerca di casa, le loro storie, le loro speranze...basta perdersi nello sguardo di ognuno di loro, nelle loro fragilità per capire immediatamente quanto sia il bisogno di amore, che ciascuno ha....


Se poi avete coperte, pappe, guinzagli o farmaci che non usate più domani sera ci trovate a Roma a la pizzeria Li Scalini, in Via degli Irpini, 32, dalle 19:00 in poi...Potete passare, brindare con noi e lasciarceli; magari liberiamo un pò di spazio nelle vostre case e per noi è una risorsa preziosa.


Quelli che vedete qui nelle foto sono tutti pelosetti in cerca di casa...

Un'ultima cosa: a Natale potrete vedere alcuni di loro anche nella trasmissione Cronache Animali...delle vere star...anche se solo per un giorno, perché poi sono dovuti rientrare tutti nelle gabbie e  chiudere loro lo sportello in faccia è ogni volta un dolore che si rinnova, una promessa mancata di una libertà che tarda ad arrivare...
- Ulisse -



Per ulteriori informazioni potete rivolgervi a:
Isabella D'Onofrio 347.4827380
angelia4zampe@hotmail.it
www.angelia4zampe.it
www.angelia4zampe.blogspot.it

Per un aiutino economico alla nostra Associazione:
C.C. 173773
Intestato: Angeli a 4 Zampe
Iban: IT 57 U 05387 03222 000 000 173773

Postepay:
Numero Carta:5333 1710 1410 2095
Codice Fiscale: DNF SLL 83 A 47 H 501 A
Intestatario: Isabella D'Onofrio (come Pres. dell'associazione) 

PAYPAL
https://www.paypal.com/cgi-bin/webscr?cmd=_s-xclick&hosted_button_id=WVKVGLVNXXM7E

Mail associata a paypal: angelia4zampe@hotmail.it


Per inviare aiuti in cibo o altro la sede momentanea (legale, ovvero dove ricevere pacchi e corrispondenza) dell'associazione è:
Ass. "Angeli a 4 Zampe"
Via Angelo Emo 27.
00136 Roma

mercoledì 9 dicembre 2015

Appello - Tre cuccioli in cerca di casa

- Dana -

Oggi vi voglio segnalare l'appello dell'associazione Cuore di cane, che sta cercando casa a questi tre splendidi cuccioli di taglia media, (due femminucce ed un maschietto), che vedete nelle foto...in bocca al lupo piccolini.

Di seguito il loro appello originale:

"Sono tre meravigliosi cuccioli futura tg media, Dana, Gaia e Pippo. La loro mamma una simil golden di neanche
- Gaia -
20 kg, il presunto padre un lagotto di circa 18 kg.


Nati in campagna, sono sopravvissuti per miracolo in una situazione di rifiuto da parte di chi, in maniera irresponsabile, li aveva fatti nascere e se ne voleva liberare.

Ora hanno circa due mesi e mezzo, sono dolcissimi. 

Gaia è la più piccola e minuta, ma forte e con una voglia di vivere incredibile. 

Pippo è più grandicello, con gli occhi di un cerbiatto, mentre Dana è una piccola golden dolcissima.

Verranno vaccinati prima possibile, e microchippati.
Vi preghiamo di aiutarci, hanno anche loro diritto ad una opportunità.

Si trovano in provincia di Roma ma sono adottabili anche in altre regioni del centro nord.

Per informazioni e adozione cuoredicane@gmail.com tel 3936095360 o logos_associazione@libero.it tel. 339.1400995.

Per favore aiutateci a far circolare questo appello!
Grazie
Loredana"


Allora pronti? Cerchiamo casa, apriamo le porte e se non possiamo adottare, come sempre, condividiamo!

- Pippo -

lunedì 16 novembre 2015

Eventi - Angeli sotto l'albero




ANGELI SOTTO L’ALBERO

CENA DI BENEFICENZA 

A FAVORE  DELL’ASSOCIAZIONE 

ANGELI A 4 ZAMPE


E così torna Natale e con le feste riappaiono anche il freddo, la pioggia, il buio presto. Condizioni di certo non favorevoli per chi trascorre la sua esistenza in un box in attesa di una famiglia...Certamente non tutti hanno la possibilità di adottare un cane o un gatto, ma di sicuro si può comunque fare altro per i nostri piccoli amici a 4 zampe. La cena di raccolta fondi è una delle possibilità che si possono cogliere al volo...allora perchè non partecipare?

Sabato 12 dicembre 2015 non prendete impegni e fate un regalo ad un peloso, che aspetta di avere anche lui un pacco sotto l’albero.

L’Associazione Angeli a 4 zampe in collaborazione con la Pizzeria Li Scalini (che si è offerta di sponsorizzare e realizzare materialmente l’evento) vi aspetta, dalle 19.00 in poi, in Via degli Irpini, 32, per una serata da trascorrere insieme tra vecchi e nuovi amici, adottanti, amanti dei cani e dei gatti o anche persone che non si sono mai approcciate a questa realtà, ma vogliono saperne di più.


Costo totale della cena – pizza e bevande - € 15,00 (acqua e prima bevanda comprese nel prezzo, il resto extra). 
I bambini al di sotto dei 10 anni non pagano.

Metà dell’incasso sarà devoluto all’Associazione, così da poter sostenere i costi delle pensioni, delle pappe, delle medicine e di tutto ciò che serve per aiutare cani e gatti in attesa di adozione.
Per meglio organizzare l'evento,
è gradita la prenotazione, inviando una mail a eventi.angelia4zampe@gmail.com oppure mandando un messaggio WhatsApp al numero 338.9087653

Se avete domande o dubbi basta mandarci un messaggio e vi risponderemo nel più breve tempo possibile.


Gli organizzatori, i volontari, gli adottanti e tutti noi vi aspettiamo numerosi per assaggiare una delle pizze più buone di Roma e, soprattutto, per aiutare tantissimi pelosi in difficoltà. Passate parola, più siamo e più ci divertiremo.

Se poi avete in casa vecchie coperte, asciugamani, pappe o medicinali, vecchie cuccette che non usate più portateceli, che sono sempre un valido aiuto....

Inoltre, per chiunque fosse interessato a diventare volontario dell'associazione, alla serata saranno presenti educatori o volontari già formati (come Daniela, Marcella, Serena), nonché la presidente Isabella D'Onofrio, che saranno a disposizione di tutti per spiegare come poter aiutare questi Angeli...

Sarebbe bello poter aprire la porta della propria casa a tutti i pelosi del mondo in difficoltà, ma questo non è possibile. Si può, per, fare comunque tanto altro per loro...questo è un modo per rendere meno freddo il Natale...passate a trovarci!

Un grazie di cuore a Serena e Massimo, che, oltre ad essere degli adottanti DOC, hanno dato questa possibilità all'associazione! 


mercoledì 4 novembre 2015

Appello - Mammolo e Pisolo non lasciamoli morire così



Di seguito la mail arrivatami poco fa...Letta di un solo fiato, riletta con più calma per l'incredulità...rivista attraverso le lacrime, perché ci sono gesti che davvero trovo incomprensibili, così talmente cattivi, che nessuna logica perversione potrebbe trovare anche solo per uno di essi una spiegazione....

Ogni giorno diventa più pesante vedere foto di animali uccisi senza un perché (non esistono perché agli omicidi, ma alcune azioni rimangono ancor più senza logica di altre), di gesti di pura crudeltà, che i cacciatori chiamano vanto, i macellai lavoro, gli allevatori guadagno e i pelliccia creazioni...

Che poi quale coraggio serve per sparare ad un animale indifeso? Se anche i veterinari  ora fanno i safari e se ne vantano (come testimonia la foto che gira in rete questi giorni), allora il discorso diventa lungo e davvero tortuoso....

Quindi, dopo aver chiesto l'autorizzazione a Stefania, eccomi qui...copio e incollo il loro appello, perché non ci sono ulteriori parole da aggiungere....

"VI CHIEDO UN GESTO DI UMANITA'. DI AMORE  PER QUESTI DUE VECCHIETTI DI 14 ANNI..VI PREGO NON E' ARRIVATA NEMMENO UN'OFFERTA DI STALLO PER LORO -SI TROVANO A LATINA -
ACCETTIAMO ANCHE UNO STALLO.PORTEREMO PISOLO E MAMMOLO  DAPPERTUTTO CON UNA STAFFETTA.

AGGIORNAMENTI, URGENTE!!:!! : PISOLO SABATO E’ SCIVOLATO NEL BOX, PIOVEVA A DIROTTO, SEMBRAVA GRANDINASSE, IL PAVIMENTO DI CEMENTO ERA BAGNATO E PISOLO NON RIUSCIVA AD ARRIVARE ALLA CUCCIA. GLI OPERATORI LO DERIDEVANO, DICEVANO GUARDA QUEL CANE QUANTO E’ SCEMO

PISOLO SABATO E’ SCIVOLATO NEL BOX, PIOVEVA A DIROTTO, SEMBRAVA GRANDINASSE, IL PAVIMENTO DI CEMENTO ERA BAGNATO E PISOLO NON RIUSCIVA AD ARRIVARE ALLA CUCCIA.
GLI OPERATORI LO  DERIDEVANO, DICEVANO GUARDA QUEL CANE QUANTO E’ SCEMO, STA SOTTO L’ACQUA.
LUI CERCAVA DI MUOVERSI,  DI ARRIVARE ALLA CUCCIA PER METTERSI AL RIPARO, MA SCIVOLAVA.
ALLORA FINE E’ RIMASTO IN TERRA, IMMOBILE SOTTO LA PIOGGIA BATTENTE, A FISSARE LA VOLONTARIA, CHE , UNICA, E’ INTERVENUTA.
MA LA VOLONTARIA  IN CANILE  NON C’E’ MAI E PISOLO QUESTO INVERNO MORIRA’ AL GELO, SCIVOLA SUL PAVIMENTO, NON RIESCE PIU’  A RAGGIUNGERE LA CUCCIA.
FORSE, VUOLA LASCIARSI MORIRE. NON HA PIU’ NIENTE DA ASPETTARE. CIECO DA UN OCCHIO, CHIUSO IN UN BOX DI CEMENTO DA 13 ANNI SENZA MAI USCIRE, FORSE VUOLE LASCIARSI MORIRE.
E NOI,  LO LASCEREMO A MORIRE SOTTO L’ACQUA O IL GELO, MENTRE NON RIESCE A RAGGIUNGERE LA SUA CUCCIA, DERISO DAGLI OPERATORI?
SALVIAMOLO, SALVIAMOLO SUBITO.
NON GLI SEMBRERA’ VERO, NON AVRANNO PIU’ NIENTE DI CUI RIDERE.
PERCHE’ PISOLO SARA’ AL SALVO, AL CALDO, IN UNA CASA URGENTE, ADOZIONE DEL CUORE:
PISOLO E MAMMOLO SONO DUE FRATELLI DI 14 ANNI,  CIECO DA UN OCCHIO PISOLO,
SORDO PER UN OTITE NON CURATA MAMMOLO.
SONO ENTRATI INSIEME IN CANILE QUANDO AVEVANO 60 GIORNI, E DA QUESTO BOX DI CEMENTO CHE MISURA 2 METRI PER 3.5 NON SONO MAI , MAI USCITI.
QUEL RETTANGOLO DI CEMENTO IN FOTO è DOVE VIVONO PISOLO E MAMMOLO DA 14 ANNI,  SENZA MAI USCIRE, SEMPRE CON LE ZAMPE NEL BAGNATO.
PISOLO E’ MOLTO MAGRO, SI VEDONO DIETRO LE OSSA, BARCOLLA SULLE ZAMPE E ORAMAI ARRIVA PER ULTIMO ALLA CIOTOLA E  NON RIESCE NEANCHE PIU’ A NUTRIRSI.
NEL LORO BOX C’è UN ROTTWEILER  AGGRESSIVO E DOMINANTE CHE NON LO LASCIA PIU’ MANGIARE, ADESSO CHE CAPISCE CHE  E’ DEBOLE.
A CAUSA DI QUESTO  ROTTWEILER AGGRESSIVO, LA VOLONTARIA E’ RIUSCITA AD ENTRARE UNA VOLTA SOLA NEL LORO BOX. 14 ANNI E UN’UNICA CAREZZA.
NON LASCIAMO CHE  PISOLO E MAMMOLO MUOIANO QUI, COSI’, SENZA AVERE MAI VISSUTO.
MASSIMA DIFFUSIONE !   26/10/2015- Latina: adottabile nel Nord e Centro Italia.
Pisolo e Mammolo sono due fratelli, arrivati insieme in canile cuccioli, avevano solo 60 giorni.
Adesso hanno 14 anni, e Pisolo per la cataratta dovuta all’età è diventa cieco da un occhio. Mammolo invece è sordo,  per un’otite non curata, tiene  sempre la testa bassa, come se gli facessero male le orecchie. E forse con una cura per l’otite potrebbe riprendere ancora a sentire, sicuramente gli scomparirebbe il male.
La vita si è dimenticata di questi due fratelli, che non si sa perché sono sopravvissuti, che forse era meglio se morivano da cuccioli. Perché Pisolo e Mammolo vivono da 14 anni rinchiusi in un box di cemento di 2 metri per 3.5, senza mai, mai uscire. Da 14 anni non camminano. Da 14 anni non posano le zampe sull’erba. In tutta la loro vita non hanno mai visto un prato. Non sanno che i prati esistono, per dare conforto ai cuori soli. Vivono in 4 cani in questo box e uno è un rottweiler  aggressivo, per questo la volontaria  non è mai potuta entrare nel loro box.
Sabato per la prima volta è entrata, perché l’operatore teneva a distanza il rottweiler con la canna dell’acqua. Così li ha visti, due relitti, due cani dimenticati dagli uomini.
In 14 anni nessuno era mai entrato nel loro box, non avevano mai visto nessuno.14 anni di vita e un’unica prima carezza, sabato scorso.
Pisolo e Mammolo si sono fatti accarezzare, anche se Mammolo  aveva molta paura.
 Ma è  buono, anche lui si è fatto accarezzare, la sua prima carezza. Sempre con la testa bassa, le orecchie doloranti, non ha mai alzato gli occhi.
Hanno lo sguardo triste e disperato di chi è sempre vissuto in una solitudine assoluta, privato di tutto
Pisolo visto da vicino dietro è magrissimo, si vedono le ossa.Traballa sulle zampe, ormai arriva per ultimo alla ciotola e il rottweiler dominante , che ha capito che ormai è sfinito, non lo lascia più mangiare.
Mammolo tiene sempre la testa bassa, per il dolore alle orecchie costante da anni, per la disperazione di una vita che sta finendo senza avere mai visto una luce.
Vi chiediamo di essere noi a portare per loro una luce. Vi chiediamo di non lasciarli morire qui, così, in una  solitudine e  in una sofferenza  che dura da 14 anni.
La loro adozione è urgente, Pisolo e Mammolo sono arrivati alla fine. Non sopravvivranno un altro inverno al gelo, sul cemento bagnato,  con poco cibo.
E’ urgente togliere Pisolo per dargli pappe buone, le sue prime, che nessuno gli ruberà, dove potrà
muoversi adagio e mangiare adagio, finchè sarà sazio. E’ urgente toglierlo perché sta dimagrendo molto, si vedono le ossa. Perché non si regge bene sulle zampe dietro per l’artrosi, per 14 inverni passati sempre con le zampe sul bagnato. E’ urgente togliere  Mammolo per curare la sua otite, perché per la prima volta la sua testa si alzi senza dolore, e ci guardi. Pisolo e Mammolo non hanno mai conosciuto il mondo, non conoscono nulla.  Non hanno mai visto un prato. Non conoscono l’erba. Le loro zampe non si sono mai posate su un soffice tappeto verde, il suo profumo non lo hanno mai sentito. Facciamoli  camminare la loro prima volta, su un prato.
Non avevano mai visto un essere umano, e si sono lasciati accarezzare entrambi,  tristi, disperati, ma fiduciosi. Abbiamo dato loro  due nomi che in genere si danno ai cuccioli, perché questi nomi, come per  un miracolo,  gli possano restituire l’infanzia rubata, la vita negata.
Perché a 14 anni,  questi poveri nomi,  possano riportarli alla vita.
ACCETTIAMO ANCHE UNO STALLO.PORTEREMO PISOLO E MAMMOLO  DAPPERTUTTO CON UNA STAFFETTA.

lunedì 2 novembre 2015

News - Canili di Roma, la protesta non si placa



Tengono duro i lavoratori dei canili di Roma e non cedono al subentro della Mapia Srl all'interno delle tre strutture capitoline.

Il presidio mantiene e rimarrà fino al 13 gennaio, data in cui il TAR ha fissato l'udienza inerente la discussione della gara di affidamento.

Come potete vedere, dalla foto sopra riportata, gli esponenti dell'Associazione Volontari Canile di Porta Portese non si arrendono e continuano a dire di no all'affidamento di un canile ad una società che gestisce stabulari e che vende animali all'università....

Certo che, vista la particolare fase storica che il Comune sta attraversando in questi giorni, Marino che compare, scompare, ricompare e poi - per fortuna nostra - sembra scomparire definitivamente....un Giubileo che non si sa ancora come verrà realizzato...un Procuratore che ci dà dei corrotti, portando Milano quale esempio di "legalità"...beh di sicuro i cani ed i gatti saranno all'ultimo posto nei pensieri delle "grandi menti" dell'Amministrazione...

Ed è proprio qui che non bisogna arretrare neanche di un passo...perché sarebbe facile far retrocedere sullo sfondo la questione canili, offuscandola con altro. Altro che, almeno in questo contesto, non ci interessa, perché non è questa la sede in cui affrontarlo...

La politica, la sua manipolazione e tutto quello che le ruota intorno, non sono un argomento del quale voglio occuparmi. Mi interessa solo nel momento in cui questa diventa la "gestione della polis", all'interno della quale vivono - oltretutto reclusi, innocenti senza colpe - cani e gatti, che sono vittime dell'inciviltà dilagante, che ostacola le sterilizzazioni, non ne promuove una corretta cultura, o si ostina a non prevedere pene severe per chi abbandona gli animali.

Affidare i canili agli stessi gestori degli stabulari, torno a ripeterlo, è davvero una vergogna tutta italiana e, ora, anche tutta romana...non solo barese! Mal comune mezzo gaudio? E no...qui mal comune... doppio disastro!

Speriamo che non siano una volta di più gli indifesi a farne le spese...non hanno colpa loro se sono nati cani o gatti e, ancor meno, hanno colpa di trovarsi tra umani avidi ed affaristi, che non vedono oltre i tanti zeri dei propri conti in banca....

Non è importante il nome di chi gestisce i canili per me, ma è fondamentale la mission di chi lo fa. Una vita non è un baratto, non è neppure una fonte di reddito e di incasso. Una vita è un bene da proteggere, laddove viene indossata da un essere più debole di noi...la battaglia, perciò, continua e dietro le sbarre occhi smarriti ed impauriti attendono ogni giorno che qualcuno si accorga di loro!

martedì 27 ottobre 2015

Appello - Mirò cerca casa



Eccolo qui il piccolo Mirò in tutto il suo splendore...un miciotto nero, che è stato abbandonato, salvato,curato con amore da Stefania ed Angelica ed ora ha bisogno di una famiglia....

Ho sempre adorato i gatti neri, forse perché la mia gatta storica lo era e con lei c'è sempre stato un legame forte, indissolubile, fino a tatuarla sul braccio pur di non perderla mai...Quando è volata sul ponte, è stato un dolore indescrivibile e, da allora, c'è sempre stato un micio nero a condividere il suo viaggio con me....

Mirò sarà un ottimo compagno di vita, eccola qui la sua storia raccontata direttamente dalle
volontarie dell'Associazione Tana libero tutti:

"Trovato solo soletto sul ciglio di una strada
Allattato a biberon e svezzato
Da subito il minuscolo esserino ha dimostrato un carattere fiero e forte da vero felino...ma sa conquistarti con quella dolcissima e buffa spavalderia di un tenero cucciolo. Sul pancino ha una grande chiazza bianca che lo rende ancora più irresistibile.
Cerchiamo per lui una famiglia speciale che lo ami per tutta la vita.
Si chiede disponibilità a mettere in sicurezza balconi e finestre.No giardini
Richiesti controlli Pre e post affido e firma del modulo di adozione.
Adottabile a Roma e in tutto il centro nord con la disponibilità di venirlo a prendere perchè così piccino non può viaggiare in staffetta. 
Per info
Angelica 393 1815012 
Stefania 366 1988399 
Anche whatsapp
tanalibero@gmail.com"

mercoledì 21 ottobre 2015

Locali dog friendly - Raccolta coperte a Le Officine Resta per Angeli a 4 zampe




Eccomi qui, ancora una volta a raccontarvi di quest'associazione culturale, Le Officine Resta, perché da ieri è stata attivata una collaborazione tra i suoi gestori e l'associazione Angeli a 4 zampe, così come potete vedere dalla locandina in alto, che è appesa all'entrata del locale.

Dunque a Roma, in zona Portuense, più precisamente in Via dei Silvestrini, 5, sarà possibile passare ogni sera, dal martedì alla domenica, e donare coperte, pappe o anche medicinali per cani e gatti, che saranno poi devoluti a quest'associazione, che si occupa di recuperare piccoli e grandi amici a 4 zampe sottratti a maltrattamento, vittime di abbandono o di "cessioni di proprietà" (definizione orrenda, ma così dice la legge, come se una vita fosse una proprietà e qualcuno avesse il diritto di cederla a qualcun altro!), liberati da canili lager.


Dal momento che si stratta di animali per lo più fortemente provati dalla vita, una coperta può davvero fare la differenza, così come anche una scatoletta di pappe o dei medicinali. Il rifugio, infatti, è di sicuro molto più tranquillo rispetto alla situazione di partenza, ma è, comunque, sempre un "rifugio", non una casa calda, non una famiglia. 

Infatti, il fine ultimo dell'associazione è trovare casa a questi amici (che potete trovare in foto sul sito di Angeli a 4 zampe), ma nel frattempo bisogna prepararsi ad affrontare l'inverno e, nelle gabbie, benché dotate di ripari, le notti sono pungenti e lunghe da trascorrere...

Trovare persone che amano gli animali come i gestori di questa struttura non è semplice. A loro va un infinito ringraziamento per quello che stanno facendo da parte di tutti i volontari di Angeli a 4 zampe....

Ma l'entusiasmo con cui Massimiliano e gli altri si sono buttati nella vicenda voglio testimoniarvelo con le loro stesse parole, che potete leggere direttamente sulla loro pagina facebook

"È cominciata la nostra collaborazione con l'associazione "Angeli a 4 Zampe" leggete questa locandina! Condividete e potrete aiutarci così:
- se volete adottare un cagnolino chiamate i numeri sulla locandina
- se avete coperte da buttare donatecele! Potete portarle qui alle Officine! L'inverno sta arrivando e ne avranno bisogno!!!!
- se avete cibo per cani in più (magari avete sbagliato pacco!! O ne volete comprare apposta!) portatelo qui alle Officine!
Ogni aiuto sarà importante oppure aiutateci e condividete questo post!
Le Officine Resta sono contro l'abbandono e il maltrattamento degli animali!"

Allora se avete qualcosa in più in casa, fate un salto in zona...potrei dirvi che ne vale la pena anche per le splendide birre artigianali, che servono, per le pizze, per il menù per celiaci....potrei dirvi molto di più, ma provare vale sempre più che mille parole....Potrei dirvi soprattutto che - in particolare chi ama gli animali - sa riconoscere qui un clima familiare, sa incontrare altre persone che conoscono il dolore di un abbandono e la gioia di un'adozione, ma già...anche queste sono solo parole...non rimane altra soluzione che andare!

Grazie a tutti voi di Officine Resta....alla prossima!

martedì 20 ottobre 2015

Appello - Mamma e 10 cuccioli abbandonati sulle rotaie del treno cercano casa



Salvati dalle rotaie del treno, mamma (che vedete nella foto in alto) e 10 cuccioli (7 femminucce e 3 maschietti) sono stati tutti accolti dall'Associazione Tana Libero Tutti.

Una storia forse più raccapricciante di quelle di ordinaria follia, a cui ci hanno abituato (se mai sia possibile abituarsi) i fatti di cronaca quotidiana...

Ora la famigliola è al sicuro, ma servono pappe e medicinali e, tra poco, stalli e adozioni....l'inverso sta arrivando velocemente e non è possibile pensare di lasciare al freddo degli esserini così piccoli e indifesi.


La domanda è sempre e soltanto la solita di ogni volta: ma come si fa? Come si fa ad essere così crudeli, a non riconoscere 11 vite, a non rispettarle, a....insomma qui mi viene giù una lista infinita, che poi non porta a nulla!

Non porta a nulla così come non lo fanno le domande sul perché qualche genio abbia sparato ad un'aquila reale e ad una cicogna pochi giorni fa...

Alcuni la chiamano "superiorità di razza", io preferisco definirla "inferiorità d'animo". Ci si interroga sul fatto se gli animali siano o meno senzienti...il muso di questa madre non lascia troppe risposte aperte, se non è amore questo cosa lo è?

Per fortuna, quindi, nel suo caso qualcuno è intervenuto...i volontari di quest'associazione hanno dato un angoletto caldo a questi esserini, che non hanno altra colpa che quella di essere finiti nelle mani sbagliate...

Ora troviamo loro una casa, anche solo condividendo, diffondendo, parlandone...prima o poi la porta giusta si aprirà.

Chiunque fosse interessato a dare una mano, di seguito i contatti:

Associazione ONLUS Tana Libero Tutti - Roma
Angelica 393 1815012 - Stefania 366 1988399
(Se non rispondiamo mandate un sms - anche whatsapp)
tanalibero@gmail.com





martedì 13 ottobre 2015

Il coniglio. Leggende e verità su un animale sempre più presente nelle nostre case








Il coniglio: un animale difficile?

Ho deciso di iniziare proprio con il presentare il coniglio quale animale difficile. Si tratta, ovviamente, di una provocazione, ma serve per demolire, sin dalle prime battute, il mito creato dal Tippete di Disney del coniglio batuffolo-giocattolo adatto ai bambini.

Ebbene chi è pratico di questi animali, chi condivide la propria casa con loro sa benissimo che il coniglio tutto è meno che docile e pronto a farsi manipolare, come farebbe piuttosto un cane - seppur con molto meno entusiasmo - anche un gatto. I conigli, infatti, un pò per la loro natura di prede, un pò per il fatto che hanno un carattere spesso testardo, amano coccole e attenzioni, ma bisogna anche saperle fare e dosare.

Di sicuro non sono animali da gabbia, come per decenni si è affermato, ma vivono bene liberi, si abituano alla lettiera e, se sterilizzati, possono stare insieme in gruppo o anche in coppia, come spesso in natura accade. Il coniglio è, infatti, un animale sociale, che ama stare in gruppo e questo ben lo sa chi ha la fortuna di averne uno o più in casa.

Ma, potrebbe sembrare strano a dirsi, i conigli amano anche stare a contatto con animali di altre specie. I miei diversi conigli, passati nel corso degli anni in casa, hanno sempre mostrato una
buonissima capacità di convivenza con i gatti, minore con i cani, anche se la foto a sinistra mi smentisce (diciamo, tuttavia, ad onor del vero che i miei cani provengono da canili lager e
maltrattamenti, hanno nel sangue incroci di Jack Russel e cani da caccia, quindi non sono degli ottimi tester!). 

Spesso, anzi, essendo il mio Romolo un coniglio gigante, recuperato in strada da un'associazione  di volontariato capitolina, faccio fatica a riconoscerlo immediatamente, quando arrivo a casa, perché si mimetizza perfettamente con i gatti...

Dunque, la prima cosa che volevo precisare è proprio questa: non bisogna scambiare il coniglio per un peluche e non si può pensare che sia un animale adatto ai bambini, se non si ha la pazienza di aiutare bambino e pet nella costruzione di una relazione funzionale, capace di rispettare le esigenze di entrambi. Impossibile? Assolutamente no, ma tutto ciò richiede tempo e bisogna rifletterci a lungo prima di prendere un coniglietto quale fantastico regalo di Natale, per scoprire poi il giorno dopo l'Epifania che non si può più tenere....o ricordarci in estate che questi animali soffrono il caldo, non possono fare lunghi viaggi in macchina a 30 °C eccetera eccetera eccetera...


Le malattie più comuni

Come i cani ed i gatti, anche i conigli soffrono di alcune malattie. certe più note, altre meno, ma non per questo non altrettanto insidiose delle prima. E' fondamentale, pertanto, come prima cosa, rivolgersi a veterinari esperti in animali esotici, quando si decide di prendere questa tipologia di pet, perché ormai la medicina veterinaria anche è suddivisa in branche e specializzazioni ed è bene, quindi, avere un esperto di fiducia, che conosca a fondo i conigli e le loro patologie.

Innanzitutto i conigli, se non vengono alimentati in maniera corretta, possono andare incontro a blocchi intestinali, che sono spesso causa di morte in questi animali. La somministrazione di alimenti sbagliati o freddi, la scarsa assunzione di fieno, la difficoltà di masticazione sono tutte cause inducenti l'insorgenza del blocco. Il coniglio, allora, smette di alimentarsi, si immobilizza, non spallina più e, se non si è bravi a riconoscere la sintomatologia velocemente e a correre dal veterinario, spesso il nostro piccolo amico non ce la fa a sopravvivere. Ecco perché sapere cosa deve mangiare un coniglio e cosa no è la prima cosa da sapere nel momento in cui se ne adotta uno.

La Mixomatosi è una delle malattie più frequenti del coniglio, ecco perché va vaccinato. Si pensa, infatti, che sia una patologia esclusiva degli allevamenti, ma non è affatto così. Viene trasmessa da un poxvirus, che contagia l'animale servendosi di vettori, quali pulci, zanzare, pidocchi o anche altri conigli infetti. In genere questa patologia ha un'incubazione che spazia dai 2 ai 15 giorni. I sintomi, con i quali si manifesta, sono: presenza di noduli su tutto il corpo (che corrispondono ai punti in cui il virus penetra e si replica) inizialmente, per poi aumento di volume linfonodale. Con il progredire della malattia, il virus entra in circolo e lesiona milza e fegato, fino a condurre a morte l'animale, se non si interviene in tempo farmacologicamente. Maggiori approfondimenti li trovate qui, ma potete sempre rivolgervi al vostro veterinario di fiducia che saprà darvi tutte le informazioni necessarie.

La Malattia Emorragica Virale (MEV) è sostenuta, invece, da un calcivirus. Si tratta di un'affezione molto contagiosa, che causa, pertanto, un elevato numero di decessi. Il contagio si ha per via orale o per contatto diretto con materiale infetto (fieno, cibo, abiti, aria); attraverso queste vie il virus entra nell'organismo del coniglio e inizia a replicarsi, sopratutto a livello del fegato, distruggendolo in breve tempo.Così l'animale muore improvvisamente e spesso non ci accorgiamo di alcun sintomo, se non quando troviamo senza vita il nostro piccolo amico. Non esiste cura per la MEV; se volete saperne di più potete consultare questo manuale.

Alla base di qualsiasi cura e benessere del proprio animale rimane, senza alcun dubbio, la prevenzione. portare subito il coniglietto appena preso dal veterinario e poi periodicamente farlo vaccinare e visitare deve essere un impegno imprescindibile per chiunque decida di avere questo nuovo amico vicino a sé.

Ricordate, inoltre, sempre che il coniglio è una preda e, proprio per questo motivo, è bravissimo a camuffare il suo dolore, che lo rende debole e facilmente attaccabile. Bisogna, pertanto, imparare a conoscere il suo linguaggio, il suo modo di porre le orecchie, il suo sdraiarsi o meno, proprio per comprendere cosa sta vivendo in quel momento. Inoltre, tenete a mente anche che il coniglio - sempre in quanto prenda - riconosce i "predatori" e, se lo toccate dopo aver mangiato carne, sente il vostro odore e diventa più timoroso. Questi animali vivono di suoni e di odori, pertanto, fate attenzione a capire quale canale comunicativo utilizzare con loro, se siete davvero interessati a creare una relazione.


L'alimentazione

L'alimentazione è, senza dubbio, un altro degli aspetti più delicati della vita del coniglio, che è un erbivoro stretto. Anche qui, infatti, esistono tantissime leggende, che - come tali - vanno sfatate. la più famosa è, senza dubbio, quella per cui il coniglio mangia le carote! Vero si, ma solo in parte.

Il coniglio, infatti, ama le carote come anche la frutta, ma questi alimenti vanno somministrati in piccolissime quantità, perché sono zuccherini e possono fermentare, creando delle difficoltà anche importanti all'animale. Diamo di seguito alcune indicazioni alimentari, che vanno però sempre concordate con il proprio veterinario.

Nella dieta di un coniglio devono essere sempre presenti: cicoria, bieta, indivia belga, finocchio, sedano, carote (in piccole quantità), rucola, spinaci.

Al contrario è bene evitare: lattuga, pomodori, peperoni, broccoli, patate, semi di girasole, frutta secca (si può dare solo saltuariamente, al limite come premio), mais, aglio, cipolle, melanzane, funghi.

Per integrare la dieta del nostro piccolo amico è bene dare ogni giorno del buon fieno e non dimenticarsi mai di lasciargli acqua fresca e pulita, soprattutto in estate quando la temperatura elevata è un nemico da ostare. I pellet possono essere somministrati, ma devono essere un supporto alimentare e non l'unico cibo dato; inoltre, bisogna sempre scegliere quelli di buona qualità, per non creare problemi al nostro piccolo amico.

Da ricordare, infine, che il cibo non va mai dato freddo, ma sempre a temperatura ambiente. Inoltre, ogni coniglio potrebbe presentare dei bisogni a se stanti, dal momento che potrebbe avere delle patologie che non gli rendono idonei alcuni alimenti, per questo - anche rispetto alla dieta - è bene confrontarsi con il proprio veterinario, prima di commettere errori.


Le associazioni che si occupano di conigli 

Quando si decide di prendere con sé un coniglio il mio ovvio e scontato consiglio è quello di adottarlo e mai, in nessun caso comprarlo (non si compra una vita!).

Esistono tantissime associazioni, che si occupano di salvataggio, recupero e adozioni di conigli su tutto il territorio nazionale. Spesso anche qui sul mio blog trovate i loro appelli. Si tratta, a volte, di cuccioli, altre di adulti, altre ancora di animali sequestrati per maltrattamenti. Basta contattarle e vi sapranno aiutare di sicuro, indicandovi anche il coniglio più adatto a voi, in base a carattere, esperienze pregresse, tipologia di casa, presenza di altri animali e molto altro ancora. 

Ve ne riporto alcune:

Amiconiglio onlus
info@amiconiglio.it
tel. 393.9504883  -  393.9116925  -  393.9143758

AAE Conigli
info@aaeonlus.org

La collina dei conigli
info@lacollinadeiconigli.net
http://www.lacollinadeiconigli.net

Conigli&Co
http://www.coniglieco.com
conigli.co@gmail.com


Mondo carota
info@mondocarota.it
http://www.mondocarota.it

Il prato dei conigli
info.ilpratodeiconigli@gmail.com

Queste sono solo alcune indicazioni di massima, utili per chi sta pensando di adottare un piccolo amico come il coniglio, ma si tratta di un universo complesso, tutto da scoprire, che di sicuro non vi deluderà in alcun modo. Ricordate come sempre che l'adozione deve essere un atto consapevole e responsabile, che non ha scadenza, perché - come ogni altro essere vivente, un coniglio ama, soffre, e richiede sommo, infinito rispetto. Pronti a donarglielo? Se siete arrivati fin qui a leggere, sicuramente si!