venerdì 27 ottobre 2017

Doppio miracolo cercasi! Adozione di coppia per Leia e Karim, perché possano trascorrere l'ultima parte della loro vita al sicuro



Oggi non basta un miracolo, ma ne servono due e anche urgentemente, visto che da anni Leia e Karim sono in attesa di adozione.

E, come potete vedere dalle foto, non attendono in un rifugio accogliente e spazioso, dove i cani sono liberi anche di correre su prati verdi. 

No, proprio no! 

Loro attendono all'ingresso dell'inferno dove il tempo è fermo e le giornate scorrono infinite, una uguale all'altra, senza carezze né amore, almeno finché qualcuno non andrà ad aprire le porte del loro box.


Le pareti grigie e la terra brulla non sono di certo quanto un cane meriterebbe mai (forse qualche umano si, ma loro no davvero), soprattutto se anziano. 

E lo sguardo di Leia e Karim, la loro postura, il loro stringersi uno addosso all'altra  immediatamente ci raccontano il terrore che probabilmente stanno provando e, allo stesso tempo, anche l'amore, che li lega e li tiene probabilmente ancora in vita, malgrado tutto e tutti.

La loro adozione di coppia sarebbe davvero un'adozione d'amore, una di quelle che fanno ancor ben sperare nel senso autentico del termine umanità. 

Chissà quanta felicità si potrebbe condividere con loro portandoli fuori di là, facendo loro provare l'accoglienza di una casa, facendoli correre su una spiaggia in riva al mare, senza più cemento ad imprigionare i loro sogni.

Ecco perché spero con tutto il cuore che quest'appello arrivi alla persona giusta, che possa finalmente aprire quel cancello e portare tutti e due via con sé:

"LEIA E KARIM...ad un anno  e mezzo dall'appello sono ancora là, pietrificati nella stessa posa di allora. Potremmo tornare ad immortalarli mille volte e li troveremmo sempre così, Karim appoggiato alla schiena della sua Leia, a proteggerla dal mondo. 

Siamo riuscite a fare solo una foto a lui distante giusto un metro da Leia, prima che tornasse di corsa da lei. 


Questi due cagnoni ormai anziani, 11 anni lui, 14 lei, in canile da quando erano cuccioletti, sono cresciuti insieme, sono invecchiati insieme, inseparabili...stessa gabbia, stesso terrore che li ha resi due "intoccabili". 


Nessuno li ha mai degnati di uno sguardo e temiamo che moriranno in quel box, speriamo almeno che così come hanno condiviso la vita, insieme volino sul ponte, ci piacerebbe sapere che almeno il dolore di una separazione venisse loro risparmiato. 

Noi continuiamo a chiedere per loro un miracolo...una SUPERADOZIONE D'AMORE di coppia, ma ormai abbiamo perso le speranze, questo è probabilmente l'ultimo appello per loro, povere anime dimenticate!!!

zooplus.it


Leia e Karim si trovano a Caserta e si affidano, chippati e vaccinati, al centro nord solo a persone affidabili, solo con controlli pre e postaffido, regolare adozione e disponibilità a restare in contatto con noi nel tempo.

PER INFO: lasciare un SMS al 349.7744320 oppure scrivere a CORINNA carosiscorinna@gmail.com


Compatibilmente con i nostri impegni di lavoro, RISPONDEREMO A TUTTI APPENA POSSIBILE".


Conosco, anche se solo di nome, il posto in cui stanno Leia e Karim, lo stesso dove stavano i miei due amici a quattro zampe, che ora vivono felici con me. Immagino ogni giorno la sofferenza che deve regnare là incontrando lo sguardo dei miei cani, che portano tutti e due ancora cicatrici profonde (e non solo fisiche) di quanto hanno vissuto.

Di sicuro questo non è un appello facile, ma neanche impossibile.

Quindi, come ogni volta ricordo, se non possiamo adottare, condividiamo affinché queste parole possano raggiungere la bacheca giusta anche per questi due splendidi cagnoloni.

Noi facciamo il tifo per loro e speriamo al più presto di vederli in una casa, al caldo, amati e coccolati come meritano.






giovedì 26 ottobre 2017

Eppure la chiamano cessione di proprietà. Westy, ecco quel che rimane di West Highland.




Non esistono appelli di serie A ed altri di serie B.

Esistono appelli e basta, ognuno con la propria intensità e la propria urgenza di trovare risposte utili per poter salvare una vita.

Ma a volte capita di imbattersi in storie davvero troppo brutte per non poter essere immediatamente raccontate. E credo proprio che questa di Westy sia una delle tante...

Westy un cane di razza, che probabilmente sarà stato anche acquistato dalla famiglia, che lo ospitava (dire la sua famiglia mi disturba visto l'epilogo della storia e anche quest'offesa ulteriore il nostro piccolo amico a 4 zampe non la merita proprio, quindi famiglia basta!).

Un giorno, poi, chissà per quale motivo è diventato scomodo e così è stato abbandonato in canile.

Il termine tecnico è cessione di proprietà, un'espressione orrenda, come se poi la vita di un'altra creatura fosse una nostra proprietà e per di più cedibile.

In ogni caso dalle foto potete ben vedere in che condizioni è stato ridotto e come lo hanno trovato i volontari, che ora lo stanno seguendo e che hanno scritto per lui quest'appello:

"Ecco cosa rimane di un west highland,..WESTY!!! La chiamano rinuncia di proprietà, e noi ne abbiamo le scatole piene, mollato così in canile... e per fortuna  siamo arrivate noi!
Da come era ridotto pensavamo fosse un vecchietto in fin di vita ed invece dopo una corsa dal veterinario ed una lunga visita abbiamo scoperto che sotto quel pelo annodato e strappato c'era un corpicino pieno di piaghe, ascessi e dolori di neanche 5 anni.
zooplus.it

Westy ora è al sicuro, lo stiamo curando, non è infettivo, è negativo alla leishmaniosi, ma ci vorrà un po prima che torni ad essere un cane bello e profumato.
Westy aveva una famiglia prima e noi vogliamo che presto ne abbia un'altra...migliore stavolta! 

 Il piccolo non ha problemi con la macchina nè, al momento, ci ha mostrato problemi con altri      cani, non sappiamo con i gatti per cui meglio evitare adozione in cui siano presenti.

Per salvare la vita a Westy abbiamo già speso una fortuna, e troppo ancora dovremo spendere,  per questo dobbiamo ancora chiedere il vostro aiuto...noi da sole non ce la facciamo a gestire    tutte le emergenze, AIUTATECI!!!


Westy è a Roma e si affida, chippato e vaccinato, al centro nord solo a persone affidabili, solo con controlli pre e postaffido, regolare adozione e disponibilità a restare in contatto con noi nel tempo.

PER INFO scriveteci all'indirizzo ambraegiulia@gmail.com.".
Ogni volta mi chiedo sempre: ma come si fa ad abbandonare un animale? Come si può portarlo al canile e mollarlo là, come fosse un pacco? A cosa penserà questa gente mentre compie il tragitto verso la méta del tradimento e a cosa, ancora mentre torna a casa? Non prova mai rimorso per quel
che fa? Non si sente uno schifo quando vede il vuoto lasciato da un cane o un gatto o un coniglio o chiunque altro si sia sempre fidato di lei? Sempre che, poi, lo veda davvero tale vuoto...

Domande, infinite domande che rimarranno ancora una volta senza risposta! Sono sempre più convinta che questa forma di individualismo e di egocentrismo malato non porterà a nulla di buono per il genere umano e i fatti di ogni giorno, purtroppo, non fanno che essere una conferma....

Ora, dunque serve una splendida famiglia per Westy, che non aspetta altro che essere coccolato ed amato, per poter tornare ad avere fiducia nell'uomo.

Per chiunque fosse interessato ad avere informazioni o ad adottarlo, basta solo inviare una mail all'indirizzo ambraegiulia@gmail.com.

Sabrina Rosa



mercoledì 25 ottobre 2017

Jack ha bisogno del nostro sostegno per tornare a camminare. Aiutiamo i volontari di A.N.T.A. onlus a realizzare il suo sogno

- Jack -



E poi tra le tantissime mail, che mi arrivano ogni giorno, me ne colpisce una in particolare. Si tratta di una richiesta di aiuto per Jack da parte dell'Associazione Nazionale Tutela Animale (A.N.T.A.) di Sava, in Puglia.

Già, ma chi è Jack? Apro, quindi, la posta e scorro di un solo fiato la mail, come sempre con il cuore, a cui i battiti accelerano, viste le situazioni difficili, che quotidianamente vengono segnalate.

Da là passo alle foto ed immediatamente lo vedo...Jack in tutta la sua fierezza di cane di razza e la sua tenerezza nel tentare di mantenere una posizione stabile, malgrado le sue ossa glielo impediscano. Jack che, da buon cane da caccia, forse è stato gettato via quando non più utile...Jack ritrovato terrorizzato e solo.

Di lui i volontari sanno poco o nulla, se non che, sin dal primo momento che l'hanno trovato, avrebbe richiesto loro un impegno particolare, non solo empatico, ma anche finanziario, eppure non si sono tirati indietro.

Anzi, proprio la loro mail, non è altro che la testimonianza pura del fatto che loro al sogno di Jack di avere una vita felice ci credono, quindi perché non aiutarli a realizzarlo?

Inizio, quindi, con la pubblicazione del loro appello integrale:
- Jack -

"Jack è un bracco di circa 10 anni, ci è stato segnalato nelle campagne in un paese vicino al nostro e abbiamo provato a cercarlo per più giorni, dopo mille ricerche lo abbiamo trovato in una casa fatiscente, in un posto davvero sperduto. 

La sua condizione è apparsa subito grave, faceva molta fatica a muoversi e si capiva che c'era un problema anche a livello di ossatura. 

Portato dal veterinario, fatte le radiografie, gli è stata riscontrata una gravissima forma di artrosi su tutto il corpo dovuta anche a malnutrizione sin dalla nascita, zampe anteriori deformi con calli e ferite dovute a fratture non curate negli anni e saldate male probabilmente causate da investimento oltre a una forte presenza di tartaro sui denti che causava infiammazione gengivale. 

La detartarasi è stata effettuata subito e abbiamo iniziato la terapia indicataci con antibiotici, antinfiammatori e integratori per l'artrosi in modo da alleviare i forti dolori ed è ora in stallo con noi. 
- Jack -

Stiamo ora provvedendo ad acquistare dei tutori che possano aiutarlo a muoversi (ne serve uno per la spalla e due per le zampe anteriori) per non far peggiorare la sua situazione già grave.

All'inizio non si fidava dell'uomo, non si faceva toccare in alcun modo e ringhiava, cercando di mordere nel momento in cui vedeva delle mani avvicinarsi al suo corpo.

Ora pian piano ha ripreso fiducia nell'essere umano, cerca le coccole, si fa manipolare, accarezzare, coccolare ed è diventato un cane dolcissimo e bisognoso d'amore.

Cerchiamo per lui un'adozione del cuore, qualcuno che abbia modo di offrirgli un pò di amore e di comodità, non è un cane molto impegnativo trascorre le sue giornate a riposare su un cuscino morbido e si alza per fare i suoi bisogni. 

E' pulitissimo non sporca assolutamente in casa.

zooplus.it


Oppure qualcuno di buon cuore che possa darci una mano a sostenere le spese per le cure e per i tutori necessari".


Ricapitoliamo, dunque...Servono tutori come prima cosa, perciò se qualcuno può aiutare si faccia avanti. Ma se proprio non se ne trovassero, basterebbe anche sostenere le spese per il loro acquisto e far si che Jack possa averli.
- Jack -

Certo l'aiuto massimo sarebbe quello di aprire le porte della propria abitazione a Jack, per fargli vivere il calore di una vera famiglia e credo che a 10 anni se lo meriti davvero. 

Il caldo di una cuccia, una ciotola sempre piena, infinite carezze a disposizione sarebbero di sicuro la cura migliore non solo per le ossa di questo amico a quattro zampe, ma anche - anzi soprattutto - per il suo cuore.

Anche il mio cane quando è arrivato a casa aveva seri problemi alle zampe, anche lui poteva essere classificato tra le adozioni del cuore, ma il tempo e l'amore hanno saputo curare ogni sua ferita e donargli una vita felice. 

In realtà, mi chiedo sempre a chi quest'incontro abbia migliorato l'esistenza e, tutto sommato, penso proprio di esserne uscita migliore io stessa per prima e, poi, anche Speed (questo il nome del mio amico a 4 zampe).
- Jack -

Non si tratta di miracoli o di casi sporadici. Si tratta del semplice e meraviglioso miracolo dell'amore, per cui quel che si pensa di donare, in realtà rende più ricchi proprio noi stessi.

Basta perciò perdersi nello sguardo di Jack, in quei suoi occhi così pieni di speranza, per capire che qui c'è molto, molto per cui attivarsi. 

E se la vita fino ad oggi con lui si è mostrata poco clemente, almeno finché non ha incontrato questi splendidi volontari che tanto si stanno attivando per fargli avere una famiglia, magari qualcuno può fare ancor di più la differenza adottandolo.

Se volete avere ulteriori informazioni su Jack o volete adottarlo o aiutare per l'acquisto dei tutori potete inviare una mail all'indirizzo onlusantasava@gmail.com oppure potete visitare la pagina facebook dell'associazione o il loro sito

Io da parte mia continuerò a seguire la storia di jack, sperando di poter scrivere anche per lui un lieto fine. Ci sono storie che vanno dritte al cuore...questa è proprio una di quelle!

martedì 24 ottobre 2017

Forlì, 24 ottobre 2017....cronaca di una strage annunciata

Logo ideato e di proprietà di Ale Fix


Oggi è la giornata del silenzio e del dolore. Si perché oggi è la giornata in cui il comune di Forlì procederà a porre fine all'esistenza dei conigli, che vivono all'interno del parco urbano "F. Agosto".

Per loro si erano mosse le associazioni di volontariato animaliste del gruppo  E ♥ state con noi - Made in Bunny con una manifestazione in piazza lo scorso 17 giugno, quando, armate di tanti sogni e di altrettante speranze, erano scese in prima linea per tentare di trovare una soluzione al problema...All'epoca a raccontarci i dettagli di quanto stava accadendo, nell'indifferenza dei più, era stata Marinella Zani, presidente dell’associazione Follow The Bunny



Da allora in poi si sono susseguiti incontri, scontri e dibattiti, un grande impegno da parte di chi si schiera a fianco degli animali, ma alla fine di tutto ciò rimarrà solo il silenzio della morte.

Si tratta di conigli malati affermano le istituzioni, possibili veicoli di contagio. Forse, invece, sono animali sani, ribattono le associazioni.

In ogni caso sono delle vite. Sono creature innocenti, inconsapevoli del fatto che quella trascorsa è stata la loro ultima notte di vita su questa terra, perché così è stato deciso.

Un pensiero che ferisce e scava in profondità, fino agli angoli più nascosti delle nostre coscienze. Un pensiero che fa correre i brividi sulla pelle ed accelerare il ritmo cardiaco. Un pensiero che non fa altro che ricordarci la ferocia umana, perché se anche fossero animali malati, in queste condizioni li ha posti sempre e comunque l'uomo.

Ogni volta che un coniglio viene abbandonato, lo si sta condannando a morte certa! Ecco qui quello che succede. Altro che vita libera, restituzione della libertà ed infinite altrettante scuse vigliacche troppe volte sentite da chi prima prende un animale e poi lo molla.

La morte di queste creature innocenti andrà a pesare sulla coscienza di chi continua a comportarsi con superficialità e con leggerezza, senza pensare alle conseguenze.

Oggi la morte metterà la parola fine all'esistenza dei conigli di Forlì, ma nel frattempo tantissimi parchi, giardini, cortili in altre parti di Italia si stanno sovrappopolando di conigli e cavie e a breve presenteranno le stesse problematiche.

La soluzione non deve essere la soppressione, ma la prevenzione a monte. Se solo si iniziasse a vietare la vendita dei conigli (come di tutti gli altri animali), forse si comincerebbe a perdere la pessima abitudine di vederli alla stregua di un oggetto. Se si facessero campagne di promozione della sterilizzazione serie, probabilmente il fenomeno degli abbandoni si ridurrebbe. Se tutti si informassero sulle responsabilità che comporta il vivere con un coniglio, ci sarebbero meno ripensamenti i corso d'opera, quando il danno è già fatto...

Tanti, troppi se sui quali da sempre le associazioni di volontariato lavorano con impegno costante per far sentire la loro voce.

Oggi a Forlì non hanno perso solo le associazioni, ma abbiamo perso tutti noi in quanto esseri umani, che, ancora una volta, non siamo stati capaci di prenderci cura di altre vite...

Forlì, 24 ottobre 2017 speriamo sia solo una brutta pagina della nostra storia!

Sabrina Rosa

lunedì 23 ottobre 2017

Nonno Lupo e Debora, quando l'amore va oltre il tempo




- Nonno Lupo e Debora

Questa è la storia di un'amicizia che ha saputo sfidare il tempo, l'amicizia tra Debora e Nonno Lupo. Dal loro primo scambio di sguardi, alla nascita della loro complicità fino al saluto per l'ultimo viaggio sul ponte dell'arcobaleno.

Ci sono storie in cui ti imbatti per caso, forse colpito da una foto, che ti blocca davanti al monitor e ti spinge verso quel clik in più per entrare dentro un articolo e saperne i dettagli.

Ecco questa è proprio una di quelle storie là.
- Nonno Lupo e Debora -

Curiosavo, come sempre, in rete, quando ad un tratto l'immagine di questo splendido canone disteso sulla spiaggia mi ha bloccata.

Le dita immediatamente hanno iniziato a digitare sulla tastiera con maggior velocità per volerne sapere di più e, così, ho letto la sua storia tutta d'un fiato, travolta da mille emozioni e costretta ad asciugarmi, di nascosto, qualche lacrima, che prepotentemente è voluta in ogni caso scendere giù.

Dopo aver un attimo riordinato le idee e trovato la fonte, ho immediatamente contattato Debora, l'amica umana di Nonno Lupo , chiedendo a lei di raccontarmi la loro commovente condivisione di una parte di viaggio, che ognuno di noi compie in questo mondo e che loro due hanno percorso, passo dopo passo, con intensità, sfidando proprio quel tempo che, sin dall'inizio, sapevano entrambi non sarebbe stato poi così clemente quanto avrebbero voluto.

E Debora, alla quale vanno i miei più sentiti ringraziamenti, non solo per avermi risposto in un momento per lei sicuramente non facile, ma soprattutto per il miracolo che ha voluto compiere, ossia adottare un cane anziano e regalargli amore, calore e libertà prima di lasciare per sempre questo mondo, mi ha immediatamente inviato una mail.

- Nonno Lupo -
Ecco la loro storia:

"Nonno Lupo ha vissuto per 20 anni nel canile di Soverato, gestito da Serena Voci e Giuseppe Lomanno della Lega Nazionale per la Difesa del Cane

Quando ho iniziato a fare volontariato con loro in questo canile lui era già tra i più anziani, ma non tra quelli che si avvicinano per le coccole e le carezze. Lupo è stato sempre fiero e maestoso, solitario e dal carattere forte, quasi inavvicinabile, una corazza che si era creato probabilmente dopo tanti anni vissuti in un box. 

Ho portato a casa altri cani anziani prima di lui, per regalare loro almeno un ultimo periodo in famiglia ed è stata sempre un'esperienza unica che sono stata felice e onorata di aver scelto di fare. 

Poi Lupo ha iniziato a cedere, la corazza non era più quella di una volta, e abbiamo deciso di aprire il suo box per sempre con la promessa che lo avrei portato finalmente a vedere il mare. E così è stato.

E l'anno dopo lo ha raggiunto anche Ellen, 17 anni, sua compagnia di box che tutt'ora vive qui a casa con me.

- Nonno Lupo ed Ellen
Sapevo che Lupo sarebbe rimasto nei cuori di tutti quelli che lo hanno amato in quest'ultimo anno e mezzo, ma non credevo che a condividere le mie stesse emozioni sarebbero state così tante persone. La storia di Nonno Lupo è diventata in qualche modo uno spiraglio di luce e speranza per tutti quei cani anziani che da troppo tempo aspettano dentro un box in canile, ma ha toccato anche i sentimenti di chi ha subito la mia stessa perdita o sa che presto dovrà affrontare quest'ultimo saluto.

Chi adotta un cane anziano sa di avere un tempo limitato ed è questa la cosa che più spaventa, non avere abbastanza tempo e dover sopportare un distacco imminente. 

Il segreto è trasformare questa paura in gratitudine, perché meno tempo si crede di avere e più si è grati per tutto quello che si può vivere insieme, meno giorni si hanno a disposizione e più si impara ad apprezzarli, uno alla volta. 

Questa è una lezione che spesso dimentichiamo e che i cani anziani invece riescono a mettere in pratica.

Adottare un cane anziano è un gesto nobile tanto quanto adottare un adulto ed impedirgli di invecchiare in canile. Mi auguro che il messaggio di Lupo possa far riflettere e se anche un solo cane anziano uscirà da un canile grazie alla sua storia saprò che continuerà a vedere il mare attraverso gli occhi di chi non ha smesso mai di sperare
".

zooplus.it

Non credo che servano altre parole. Debora con le sue ha già detto tutto.

Adottare un cane è un gesto d'amore unico e speciale, ma adottare un cane anziano lo è ancor di più. Spero che questa storia possa essere letta da tutti coloro che stanno pensando di acquistare un cucciolo per il prossimo Natale per farne uno splendido regalo. La vita non si compra e non si dona!


Se proprio decidiamo di fare un gesto nobile, quale è quello di aprire le nostre porte ad un nuovo amico, scegliamo canili, gattili e rifugi, dove alcuni animali sono in attesa da anni di essere portati via per conoscere il calore di una casa, vivere la spensieratezza di trovare sempre una ciotola piena e, soprattutto, e godersi il piacere di mille carezze.
- Nonno Lupo -

Nonno Lupo grazie a Debora ha conosciuto tutto ciò, insieme anche alla sua amica Ellen. 

Ora da lassù sul ponte ci guarderà e veglierà sulla sua amica umana, che è stata così coraggiosa da sfidare la morte, pur di aprire la sua gabbia...E Debora e Nonno Lupo questa battaglia l'hanno già vinta: non muore mai ciò che rimane nei nostri cuori e lui è qui!

Grazie Nonno Lupo. Grazie Debora e buona vita a te e ad Ellen, che sia un camminare insieme ricco d'amore e di serenità.

Sabrina Rosa

martedì 17 ottobre 2017

"Per non dimenticare" in memoria della cagnolina Laika e della sua triste morte annunciata




Il prossimo 3 novembre alle ore 20.45 le associazioni Quintomondo e L'Isolachenonc'è organizzano una serata di beneficenza presso il teatro Il Cantiere (Via G. Modena, 92 - Roma).

Titolo dell'evento Per non dimenticare e protagonista (suo malgrado, che sicuramente povera anima anni fa avrebbe scelto qualcosa di diverso per lei!) Laika, la cagnolina lanciata in orbita sullo Sputnik 2 e usata come esperimento vivente per esplorare altri pianeti, della quale ricorre il sessantesimo anniversario della morte.

Un titolo, quindi, importante e che richiama ognuno di noi alle proprie responsabilità di non dimenticare, appunto, la ferocia umana, la scarsa sensibilità, tuttora, mostrata da molti quando si tratta di animali.

La serata sarà, perciò, un momento di riflessione condivisa e stimolante. Il costo per la partecipazione è di € 12,00 a persona e il costo è comprensivo anche di buffet vegetariano e vegano.

Sabrina Rosa


mercoledì 11 ottobre 2017

Agire Ora Edizioni cerca volontari copywriter per campagne animaliste



Agire Ora Edizioni è alla ricerca di un copywriter professionista, che possa aiutare in qualità di volontario per creare campagne sempre più incisive per la difesa degli animali.

Di seguito vi riporto il loro appello integrale e i riferimenti per poter dare la propria disponibilità:

"Al fine di essere sempre più incisivi nelle campagne informative a manifesti in difesa degli animali, cerchiamo un volontario che possa darci una mano a svilupparne i testi. 
E' necessario un copywriter professionistache voglia dedicare un po' di ore del suo tempo, come volontariato, a ideare dei testi mirati efficaci. 
Noi sappiamo i concetti che vogliamo esprimere, e possiamo scriverli senza problemi, ma il difficile è trasformare questi testi in qualcosa di stringato, che esprima tutto in poche efficaci parole. 
Chi ha esperienza in questo settore e vuole mettere a disposizione un po' del suo tempo
, per favore ci scriva alla casella: info@agireora.org 
Diffondi questo appello, grazie!".


Sabrina Rosa