mercoledì 16 gennaio 2019

Qui i cani non possono entrareI E chi lo ha stabilito?




Quante volte usciamo di casa con il nostro bel programma degli acquisti già pronto in testa e poi ci troviamo di fronte all'odioso cartello con la scritta "Qui i cani non possono entrare"?

E quante volte, quindi, cambiamo itinerario e piani per non lasciare i nostri amici a quattro zampe legati fuori ad un negozio?


Di sicuro tutto ciò avviene abbastanza spesso, perché non è così infrequente che mi senta porre la fatidica domanda: "Ma i cani dove possono entrare?".

Molti rimangono spiazzati di fronte al cartello di divieto e desistono immediatamente dal provare ad accedere all'interno del negozio, perché ancora esiste tantissima confusione rispetto a questo delicato argomento.

Dico delicato perché la scelta di lasciare il proprio cane legato fuori alla porta di un esercizio commerciale non è di certo tra le più sagge.

Innanzitutto perché qualcuno potrebbe passare e portarsi via l'animale, così come spesso capita; inoltre, il cane spaventandosi perché lasciato da solo, potrebbe rompere il guinzaglio e fuggire oppure attaccare qualche passante e certamente nessuna di queste situazioni ci è di grande aiuto per vivere meglio.

Tralascio casi estremi, come quello accaduto nel periodo di Natale nel mio quartiere - Monteverde - dove uno sventurato jack russell, lasciato dalla proprietaria legato ad uno dei ganci, che si trovano appesi spesso all'esterno dei supermercati, è stato letteralmente travolto ed ucciso da un altro cliente, che stava facendo in quel momento manovra con la propria autovettura e che non lo ha visto. Ma si può morire così?

La passeggiata con il proprio cane deve essere un piacere e non una fonte di stress o un acrobatico salto ad ostacoli, tra un entra ed un esci da un negozio all'altro, alla ricerca dell'esercente compassionevole che ci accolga entrambi.

Per questo motivo cercherò, oggi, di fare un pò di chiarezza rispetto a quanto prevede il Regolamento Comunale sulla tutela degli animali di Roma, anche se proprio in questi giorni si sta rivedendo tale documento e, a breve - almeno si spera -, dovrà uscirne una nuova versione.

Ma restiamo al qui e ora. Dunque, qui e ora a Roma i cani possono entrare in qualsiasi esercizio commerciale, se muniti di guinzaglio e di museruola, così come prevede l'art. 32 del suddetto Regolamento:



E, al contrario di quanto si pensa, non è che un esercente, che non vuole ammettere i cani nel proprio negozio ha facoltà di farlo solo mettendo esposto il cartello di cui sopra, ma deve chiedere specifica autorizzazione per poterlo fare.

Le cose, perciò, sono ben diverse da come le immaginiamo perché - come recita sempre l'art. 32, al comma 2 - "viene concessa la facoltà di non ammettere gli animali al proprio interno a quegli esercizi che inviano comunicazione all’Ufficio competente per la tutela degli animali" e, per di più, tale autorizzazione, una volta ricevuta, deve essere esposta sulla vetrina del negozio.

Ops, ma guarda un pò che strano! Spesso si crede proprio il contrario; ossia si pensa che sia buono chi ci permette di accedere nel proprio locale, mentre, in realtà, si tratta solo di una persona che sta rispettando la legge.

Per fortuna ci sono molte esercenti che consentono l'accesso ai cani nei propri negozi (compresi i supermercati!), ma se vi trovate di fronte ad ostruzionismo potete avvalervi del Regolamento, che è dalla vostra parte.

Io personalmente evito le guerre inutili, anche perché la vita è già abbastanza faticosa per doversi buttare a capofitto anche nella lotta contro il negoziante, che non ama i cani (i miei li amo io e mi basta e mi avanza!).

- Speed e Trilly -
D'altro canto, però, segno nella mia personale lista nera tutti i negozi o i locali, in cui i cani non sono graditi, ed evito accuratamente di entrarci, anche perché la città è piena di offerte commerciali e non muoio se devo fare qualche metro in più per poter acquistare lo stesso prodotto, ma insieme ai miei amici a quattro zampe.

Tutto ciò comporta da parte di noi umani, che viviamo insieme ad un cane, il rispetto delle civili regole di convivenza, per cui è fondamentale stare attenti, quando si entra in qualsiasi locale o esercizio commerciale, a che il proprio amico a quattro zampe non sporchi o danneggi nulla...ma niente di più.

Il resto è già deciso e stabilito dalla normativa vigente.

Rimane, in ogni caso, in vigore il vecchio detto Chi non mi ama, non mi merita, soprattutto quando non ama il mio cane, per cui se un locale proprio non va...ricordatevi di passare sempre oltre!




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