Chi è di Roma sa bene ciò di cui sto parlando: strade sporche, marciapiedi impraticabili e necessario slalom tra deiezioni canine e rifiuti anche ingombranti se si decide di fare una passeggiata..
Ma la responsabilità di chi è?
Partiamo da qui e da una riflessione fatta sabato sera, che va ancora avanti e sembra essere senza soluzioni.
Passeggiavo beatamente con i miei cani a Roma, in Via Palasciano - quartiere Monteverde - quando un signore (anche lui cane-munito) mi ferma e mi avverte di cambiare immediatamente strada, perché a terra hanno sparso del veleno.
Inutile stare a dire la botta di ansia che mi è presa, anche perché stavo proprio passando là e chiedendomi cosa fosse quella polvere sparsa al suolo, quando mi sono arrivate le parole del tipo più in panico di me!
Per farla breve cambio strada, finisco giretto e vado a fare fotografie sul posto, per cercare di capire più da vicino cosa fosse quella polvere bianca ed abbondante.
In effetti una parte del marciapiede, nonché i paraurti delle macchine posteggiate là, erano per buona parte ricoperti della polvere - che vedete nelle foto -, sparsa a regola d'arte intorno agli alberi, intorno alle cassette dell'elettricità e lungo la linea dove in genere - tra le altre cose - vengono anche messe le ciotoline con l'acqua per i gatti randagi (che infatti non c'erano!).
Finito il mio piccolo book degli orrori, pubblico tutto su facebook (potere dei social in alcuni casi!) ed allerto alcune delle persone, che si occupano delle colonie feline locali e che mi dicono che non è una novità per Monteverde lo spargimento del veleno in strada.
Già in passato sono state fatte delle segnalazioni alla Polizia di Roma Capitale, ma sembra che non molto sia cambiato.
E, come sempre so, soprattutto, come è naturale che sia parte il dibattito sul social.
Chi si offre di andare a buttare acqua (ma quanta ne servirà per diluire questa polvere?), chi lancia anatemi contro i "sabotatori", chi dice che è semplice polvere per allontanare le formiche (ma dove stanno le formiche in questo periodo?) e chi - e qui nascono le mie riflessioni - mi scrive (in privato ovviamente!) che è comprensibile che buttino il veleno, perché quella via è sporca per "colpa dei cani"!
Ora sono perfettamente d'accordo che Via Palasciano, seguendo il trend di gran parte delle strade della Capitale, faccia schifo anche a causa delle deiezioni canine lasciate al suolo, ma qui vorrei, tuttavia, puntualizzare due cose.
Punto uno: la responsabilità non è di certo dei cani se in terra rimane la loro pupù, ma la colpa (odio questa parola, ma qui ci sta bene!) è solo ed esclusivamente dei loro proprietari incivili, che fanno un danno agli animali prima di tutto perché diventano mal tollerati, ma anche agli altri proprietari, che invece raccolgono le deiezioni, perché spesso ci si trova a dover sentire lamentele, anche quando non si ha colpa alcuna!!!!
Ci sono delle sanzioni per chi non pulisce e non raccoglie i bisogni del proprio cane, basterebbe applicarle!
Punto due: mica vorremmo raccontarci che Via Palasciano è tenuta in uno stato tremendo per colpa dei cani vero?
A riprova di questa mia seconda tesi proprio questa mattina, vicino alla polvere bianca, che è ancora là, ho immortalato le condizioni in cui versano i secchioni della spazzatura - sempre come potete vedere nelle foto!
Ecco qui mi sembra ben evidente lo scempio, come altrettanto palese è il fatto che si tratti di uno schifo di stampo chiaramente umano e non canino!
Per cui come si può dire che hanno fatto bene a mettere il veleno? Anche questo è un reato perché non si può spargere veleno come si crede.
Tra l'altro il veleno diventa tossico non solo per cani, gatti ed uccelli, ma anche per i bambini, che possono inalarlo più facilmente, visto che lo respirano ad una distanza ridotta dalla fonte rispetto ad un adulto, data la loro altezza.
E poi che soluzione sarebbe quella che vede un veleno per eliminare chi sporca in terra? Non è che perché sono cani allora si possono togliere di mezzo così!
Inoltre, se tanto mi dà tanto, allora per questi che gettano qualsiasi tipo di rifiuto cosa vogliamo mettere delle mine anti uomo? Non so...gas nervino o cosa?
Non mi sembra proprio un bell'esempio di civiltà. Spero, anzi, che le Forze dell'Ordine riescano ad identificare il colpevole e prendano dei provvedimenti prima che qualcuno - bipede o quadrupede che sia - ne paghi le conseguenze!
La rete, come sempre, ha funzionato con il passa parola e, proprio in mattinata, ho incontrato persone che avevano cambiato strada perché avevano letto del pericolo, grazie alle condivisioni di tutti quanti!
Speriamo che episodi del genere siano sempre meno frequenti.
La convivenza pacifica tra specie diverse non è un'utopia, ma affonda le proprie radici nell'educazione al rispetto reciproco e non nelle scie di veleno, che segnano confini netti e invalicabili tra uomo e animali.
Sabrina Rosa
Nessun commento:
Posta un commento