lunedì 2 novembre 2015
News - Canili di Roma, la protesta non si placa
Tengono duro i lavoratori dei canili di Roma e non cedono al subentro della Mapia Srl all'interno delle tre strutture capitoline.
Il presidio mantiene e rimarrà fino al 13 gennaio, data in cui il TAR ha fissato l'udienza inerente la discussione della gara di affidamento.
Come potete vedere, dalla foto sopra riportata, gli esponenti dell'Associazione Volontari Canile di Porta Portese non si arrendono e continuano a dire di no all'affidamento di un canile ad una società che gestisce stabulari e che vende animali all'università....
Certo che, vista la particolare fase storica che il Comune sta attraversando in questi giorni, Marino che compare, scompare, ricompare e poi - per fortuna nostra - sembra scomparire definitivamente....un Giubileo che non si sa ancora come verrà realizzato...un Procuratore che ci dà dei corrotti, portando Milano quale esempio di "legalità"...beh di sicuro i cani ed i gatti saranno all'ultimo posto nei pensieri delle "grandi menti" dell'Amministrazione...
Ed è proprio qui che non bisogna arretrare neanche di un passo...perché sarebbe facile far retrocedere sullo sfondo la questione canili, offuscandola con altro. Altro che, almeno in questo contesto, non ci interessa, perché non è questa la sede in cui affrontarlo...
La politica, la sua manipolazione e tutto quello che le ruota intorno, non sono un argomento del quale voglio occuparmi. Mi interessa solo nel momento in cui questa diventa la "gestione della polis", all'interno della quale vivono - oltretutto reclusi, innocenti senza colpe - cani e gatti, che sono vittime dell'inciviltà dilagante, che ostacola le sterilizzazioni, non ne promuove una corretta cultura, o si ostina a non prevedere pene severe per chi abbandona gli animali.
Affidare i canili agli stessi gestori degli stabulari, torno a ripeterlo, è davvero una vergogna tutta italiana e, ora, anche tutta romana...non solo barese! Mal comune mezzo gaudio? E no...qui mal comune... doppio disastro!
Speriamo che non siano una volta di più gli indifesi a farne le spese...non hanno colpa loro se sono nati cani o gatti e, ancor meno, hanno colpa di trovarsi tra umani avidi ed affaristi, che non vedono oltre i tanti zeri dei propri conti in banca....
Non è importante il nome di chi gestisce i canili per me, ma è fondamentale la mission di chi lo fa. Una vita non è un baratto, non è neppure una fonte di reddito e di incasso. Una vita è un bene da proteggere, laddove viene indossata da un essere più debole di noi...la battaglia, perciò, continua e dietro le sbarre occhi smarriti ed impauriti attendono ogni giorno che qualcuno si accorga di loro!
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