Il prossimo sabato 17 giugno Forlì vedrà le sue strade invase dai manifestanti, provenienti da ogni parte di Italia, per dire no all’uccisione e/o al maltrattamento dei conigli, che vivono all’interno del parco urbano “F. Agosto”.
Una vicenda spinosa per l’amministrazione comunale, che va ormai avanti da qualche tempo. A parlarmene meglio è stata Marinella Zani, presidente dell’associazione Follow The Bunny, che ho raggiunto telefonicamente.
Intanto, come prima cosa le ho chiesto: come è nata tutta questa vicenda?
Marinella mi ha, quindi, raccontato che il tutto ha preso avvio da una mail arrivata alla sua associazione da parte di un ragazzo di Forlì, il quale informava il gruppo che il giorno successivo alla sua segnalazione ci sarebbe stata la cattura di alcuni conigli all’interno del parco “F. Agosto”, dal momento che le autorità ventilavano ci fosse un’epidemia di mixomatosi.
Ovviamente la prima domanda che ci si è posti è cosa si potesse fare e lo stesso ragazzo ha immediatamente detto che non era più possibile fare nulla, perché troppo tardi.
Tuttavia, il giorno della cattura questo stesso segnalante ha ripreso le scene dell’intervento e dal sonoro del video si sentivano chiaramente le urla di terrore dei conigli e si vedeva perfettamente il gruppo di “catturatori”, che prendeva gli animali con delle reti e, in alcuni casi, li faceva anche sbattere a terra o contro eventuali ostacoli, che si frapponevano al loro recupero.
“Scene inguardabili, violente” così le definisce Marinella, mentre il tono della sua voce si fa più basso e lievemente rotto dall’emozione.
Proprio il video è stato la spinta, che ha fatto immediatamente attivare l’associazione, tanto che, malgrado fosse notte, Marinella ha immediatamente scritto ai giornali e, tra questi, un cronista de Il resto del Carlino di Forlì le ha risposto, dicendole che avrebbe pubblicato un articolo su quanto accaduto. Il giorno dopo, allora, la lettera di Marinella era sulla testata (solo leggermente modificata).
Il passo successivo è stato, poi, quello di attivare il gruppo E ♥ state con noi - Made in Bunny , un insieme di associazioni, che si occupano di conigli e che insistono sull’intero territorio italiano. Inizialmente – sempre da quanto racconta Marinella – è stato creato un evento su facebook, condiviso con grandissimo entusiasmo da un numero importante di persone, per cui la risposta avuta è stata più che soddisfacente. Dopo di che, consigliati anche da altri gruppi animalisti, che avevano già preso dei contatti con il Comune di Forlì, hanno deciso di fermarsi, proprio perché si era in attesa delle risposte in merito al parco ed alla sorte dei conigli da parte delle istituzioni cittadine, che stavano valutando la modalità di intervento migliore da adottare.
Nei giorni seguenti in effetti c’è stato, poi, un incontro istituzionale, nel corso del quale però di tutto si è parlato tranne che di conigli, per si è deciso di organizzare questa manifestazione.
Una manifestazione indetta da META (Movimento Etico Tutela Animali e Ambiente) Modena e alla quale prenderanno parte esponenti di diverse realtà del mondo animalista, che si dedicano a vario titolo ai conigli.
Marinella qui non esita un attimo per dirmi che ciò che si aspettano è che il Comune di Forlì, avendo questo parco meraviglioso, “faccia le cose fatte bene”, ossia si occupi delle sterilizzazioni, nonché delle vaccinazioni dei conigli e crei delle zone interne, che possano ospitare questi animali lasciandoli vivere tranquillamente.
Inoltre, la sua speranza è che venga anche messo del personale idoneo per vegliare sul fenomeno degli abbandoni, in modo che, anche nel caso in cui venga lasciato in queste aree o in altre un coniglio, quest’ultimo possa essere preso immediatamente, messo in isolamento per i dovuti controlli e poi introdotto in famiglia, contattando le varie associazioni.
In realtà lo spazio nel parco è ampio, quindi sarebbe auspicabile che i conigli rimanessero là, anche perché le associazioni il più delle volte non hanno dei rifugi e, di conseguenza, i trovatelli finiscono tutti a casa dei volontari e il problema, di per sé già critico ogni giorno, diventa esasperante in estate, quando il picco degli abbandoni sale vertiginosamente.
Ultima cosa che Marinella ha tenuto a sottolineare riguarda la mixomatosi, una malattia che secondo lei non è presente nell’area del parco “F. Agosto”, dal momento che lei stessa è andata a fare un giro sul posto ed ha potuto osservare molti animali, nessuno dei quali aveva le lesioni tipiche di tale patologia. Inoltre, questa non è neanche la stagione di massimo picco della mixomatosi, che esplode tra luglio ed agosto, quando ci sono più zanzare infette, per cui l’allarmismo fatto non sarebbe spiegabile.
Insomma la situazione deve essere affrontata, perché non ci siano altre vittime innocenti. Pensare di poter prendere, spostare, uccidere o altro animali solo perché in qualche modo disturbano deve essere una politica da abbandonare da parte delle istituzioni. Questo è un modo per dare voce a chi da solo non può difendersi e queste associazioni hanno deciso, perciò, di scendere in campo e di metterci la faccia.
Per chiunque volesse partecipare alla manifestazione, è possibile trovare tutte le informazioni all'interno dell'evento presente su facebook.
Sabrina Rosa
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