Roma sta veramente vivendo le pagine più buie della sua tradizione animalista. 25 gatti abbandonati nella notte come fossero oggetti senza vita e senza valore
Mentre cercavamo ancora di capacitarci del
perché fosse stata sterminata una famiglia di cinghiali ed eravamo pronti a
scendere in piazza per la manifestazione di sabato scorso, ecco che da un'altra
parte della città si metteva in atto un nuovo episodio di violenza assoluta.
Approfittando del buio della notte e dell’isolamento
del luogo, infatti, qualcuno ha abbandonato di fronte alle porte di un gattile
romano, gabbie e trasportini contenenti 25 gatti tra adulti e cuccioli. Alcuni
di loro anche feriti, come vedete in foto...
Quindi, ad inizio giornata, i volontari si sono trovati a gestire nove trasportini con all'interno due, tre gatti ammassati, una gabbia con all'interno altri 4 gatti di 4-5 mesi ed altri due trasportini in cui c’erano una mamma con 5 gattini di poco meno di due settimane e, infine, un ennesimo trasportino con altri 4 cuccioli di 40 giorni.
Creature indifese, in alcuni casi ferite, lasciate senza alcuna pietà, senza alcun rispetto per la vita in balia del freddo e di chissà cosa altro poteva loro succedere…in attesa che sorgesse l'alba e che i volontari andassero ad aprire la struttura.
Struttura che va
detto è assolutamente privata, priva di donazioni pubbliche e che già di suo
ospita oltre 100 gatti nutriti e curati esclusivamente con le donazioni ed i
soldi dei quattro volontari, che si prendono cura di queste anime.
Dove sarà finita quella famosa empatia, che
dovrebbe caratterizzare un essere umano. Dove starà non dico l’amore (meglio
non esagerare visti i tempi!), ma quanto meno il rispetto per questi gatti
innocenti, che saranno stati terrorizzati per la paura e bloccati dal dolore, laddove
c’erano anche condizioni di ferite evidenti?
Ancora una volta delle creature innocenti
rischiavano di pagare un prezzo molto alto per non aver commesso alcun crimine,
se non quello probabilmente di essersi fidati delle persone sbagliate, visto
che comunque sono state catturate.
Speriamo come sempre che qualcuno paghi e
che le telecamere abbiano ripreso quello che è accaduto, perchè i volontari
dell’associazione “I mici del San Camillo onlus” abbiano giustizia e
soprattutto affinchè non si ripeta più un episodio simile. Forse la gente non si rendo conto di quanto lavoro esiste nel mandare avanti una struttura del genere, di quanti sacrifici si fanno quotidianamente, di quanto amore viene messo in ogni singolo gesto e il gesto di un folle non deve inficiare tutto quanto e mettere a rischio delle vite, così come accaduto qualche notte fa.
Ora i mici sono in mani sicure, li stanno curando e sistemando, ma quanti altri fatti simili Roma dovrà ancora sopportare?
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