giovedì 3 maggio 2018

"Basta con Via Lavinio!". Il Comitato Animalista Roma chiede che finalmente la violenza di decenni abbia fine



Sicuramente tutti ricorderanno la triste vicenda della serial killer dei gatti, che da anni imperversa a Roma, facendo sparire animali di varie specie. Ha iniziato con i cani, poi ha proseguito con gli uccellini ed i conigli e adesso è la volta dei gatti.


Di lei si è detto tanto, tutto, a volte anche troppo. Di lei, ormai, coloro che si muovono nel mondo animalista conoscono anche nome e cognome, oltre all'indirizzo, eppure questa vicenda non sembra riuscire a trovare la parola fine.


Come un incubo, infatti, ogni tanto le sparizioni riprendono e il mondo animalista scende in piazza, coinvolge servizi sociali e sanitari, cerca di fare ogni cosa in suo possesso, ma nulla lei sta sempre là! 


Intoccabile, inviolabile, tanto che a tratti mi viene anche da chiedermi se davvero questa donna esista o se sia solo un incubo, modello Freddy Krueger che nel corso della mia infanzia imperversava negli infiniti Nightmare cinematografici.


Eppure questa donna c'è. Lo testimoniano i poveri animali sopravvissuti e tratti in salvo dal suo appartamento. Lo raccontano i cadaveri mummificati rinvenuti nella sua abitazione. Certamente esiste e la scia di dolore e di morte, che lascia al suo passaggio, sono pressoché indelebili.

Ecco perché il Comitato Animalista Roma, nato da pochi giorni raccogliendo le adesione di numerose e crescenti associazioni romane proprio allo scopo di battersi insieme per gli animali e l'ambiente,  ha deciso di far sentire la sua voce e ha scritto una lettera alla Sindaca Virginia Raggi, perché qualcosa finalmente cambi e si trovi una soluzione. 


Queste le richieste e il testo integrale della lettera:

"COMITATO ANIMALISTA ROMA
Alla Sindaca di Roma Virginia Raggi
 mezzo PEC
c.c Pres. Mun. VII Monica Lozzi
mezzo PEC

OGGETTO: Richiesta di emissione di una ORDINANZA SINDACALE DI DIVIETO DI DETENZIONE E POSSESSO DI ANIMALI per i fatti noti di VIA LAVINIO
Spettabile Sindaca Raggi,
le associazioni, i movimenti, i comitati o le singole persone elencate in calce alla presente, riunite tutte in un unico Comitato Animalista Roma allo scopo di tutelare il benessere degli animali e dell’ambiente, con la presente le richiedono formalmente quanto segue.
Premesso che:
·         sono a Lei ben noti i fatti di cronaca relativamente ai maltrattamenti e uccisioni di animali avvenuti in Via Lavinio da parte di una unica residente, che qui nomineremo come “Soggetto”, con il recente ritrovamento di tonnellate di rifiuti e carcasse di animali nell’appartamento del Soggetto la quale, in base a recenti segnalazioni, potrebbe aver nuovamente preso con sé animali;
·         tale situazione crea un’indubbia emergenza sanitaria, come testimoniato dai cumuli di rifiuti e le carcasse di animali rinvenute nell’ultima perquisizione svolta dalle forze dell’ordine, oltre ad un indubbio disagio e malessere sia negli animali maltrattati sia nella cittadinanza;
·         il D.P.R. 31 marzo 1979 art.3 attribuisce al Sindaco l'onere della attività di controllo e vigilanza sul benessere e la tutela di TUTTI gli animali presenti sul suo territorio, anche su quelli d'affezione;
·         i gatti sono riconosciuti come animali liberi sul territorio (ex art. 2 Legge 281 del 1991 nonché Legge Regionale n.34/1997 art.11 comma 1) con riconoscimento dello status di “randagio legalizzato” e divieto non solo di maltrattamento ma anche di appropriazione senza regolare richiesta di adozione rilasciata dal Comune;
con la presente richiediamo un incontro per approfondire le problematiche sopra descritte con una nostra delegazione (recapito mail è: comitatoanimalistaroma@gmail.com);
Considerato che:
·         è indubbio come il Soggetto abbia praticato la detenzione di animali e rappresenti un concreto fattore di rischio sia per la sanità pubblica che per la tutela degli animali;

·         la responsabilità giuridica di questi animali e la tutela del loro benessere, nonché la tutela della sanità pubblica, è in capo all'Amministrazione Comunale ed in particolare della Sindaca la quale rappresenta ai sensi di legge la massima autorità sanitaria e amministrativa locale;
·         è nelle facoltà e nei doveri della Sindaca porre in essere le misure amministrative necessarie a ricondurre alla legalità la situazione EMERGENZIALE sopra descritta con un intervento definitivo.
Tutto ciò premesso e considerato:
Il Comitato Animalista Roma richiede formalmente alla Sindaca di Roma l’emissione a carico del Soggetto di un’ ORDINANZA SINDACALE DI DIVIETO DI  DETENZIONE E POSSESSO DI ANIMALI.
In difetto saremo costretti nel termine di 30 giorni dal ricevimento della presente ad interessare della vicenda il Prefetto perché intervenga con i suoi poteri sostitutivi urgenti.
Roma 3 maggio 2018". 
Parole ferme e chiare, che non lasciano adito ad errori di interpretazione, perché il tempo dei tentennamenti è, ormai, finito e il Comitato Animalista Roma, al cui interno sono presenti tantissime realtà sociali, che si occupano proprio dei nostri piccoli amici a quattro zampe, chiede con decisione, che qualcosa cambi.
Non è più il tempo delle riflessioni, né quello dei rimandi. Questa donna va fermata e la Sindaca, nella sue veste ufficiale (ma anche in quella di essere umano!) deve prendere una posizione e mettere fine al rimpallo di responsabilità e di vuoti amministrativi, che da anni consentono a questa donna di fare ciò che vuole, mentre il resto del mondo assiste legato ed imbavagliato da infiniti cavilli burocratici. 

Ora si attende una risposta. Risposta che se non arriverà entro massimo 30 giorni attiverà ulteriori conseguenze, con il ricorso al Prefetto, affinché questa persona non possa più detenere animali.
La vita è una cosa seria, non importa quale forma assuma e ben lo sa il Comitato Animalista Roma, come testimonia questa lettera e, soprattutto, le firme delle diverse associazioni, che finalmente insieme dicono all’unanimità BASTA VIOLENZA.


     





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