Sicuramente
tutti ricorderanno la triste vicenda della serial killer dei
gatti, che da anni imperversa a Roma, facendo sparire animali di
varie specie. Ha iniziato con i cani, poi ha proseguito con gli uccellini ed i
conigli e adesso è la volta dei gatti.
Di lei si è
detto tanto, tutto, a volte anche troppo. Di lei, ormai, coloro che si muovono
nel mondo animalista conoscono anche nome e cognome, oltre all'indirizzo,
eppure questa vicenda non sembra riuscire a trovare la parola fine.
Come un
incubo, infatti, ogni tanto le sparizioni riprendono e il mondo animalista
scende in piazza, coinvolge servizi sociali e sanitari, cerca di fare ogni cosa
in suo possesso, ma nulla lei sta sempre là!
Intoccabile,
inviolabile, tanto che a tratti mi viene anche da chiedermi se davvero questa
donna esista o se sia solo un incubo, modello Freddy Krueger che
nel corso della mia infanzia imperversava negli infiniti Nightmare cinematografici.
Eppure
questa donna c'è. Lo testimoniano i poveri animali sopravvissuti e tratti in
salvo dal suo appartamento. Lo raccontano i cadaveri mummificati rinvenuti
nella sua abitazione. Certamente esiste e la scia di dolore e di morte, che
lascia al suo passaggio, sono pressoché indelebili.
Ecco perché il Comitato Animalista Roma, nato da pochi giorni raccogliendo le adesione di numerose e crescenti associazioni romane proprio allo scopo di battersi insieme per gli animali e l'ambiente, ha deciso di far sentire la sua voce e ha scritto una lettera alla Sindaca Virginia Raggi, perché qualcosa finalmente cambi e si trovi una soluzione.
Queste le
richieste e il testo integrale della lettera:
"COMITATO
ANIMALISTA ROMA
Alla Sindaca di Roma Virginia Raggi
mezzo PEC
c.c Pres. Mun.
VII Monica Lozzi
mezzo PEC
OGGETTO: Richiesta di emissione di
una ORDINANZA SINDACALE DI DIVIETO DI DETENZIONE E POSSESSO DI ANIMALI per i
fatti noti di VIA LAVINIO
Spettabile Sindaca Raggi,
le associazioni, i movimenti, i
comitati o le singole persone elencate in calce alla presente, riunite tutte in
un unico Comitato Animalista Roma allo scopo di tutelare il
benessere degli animali e dell’ambiente, con la presente le richiedono
formalmente quanto segue.
Premesso che:
·
sono a Lei
ben noti i fatti di cronaca relativamente ai maltrattamenti e uccisioni
di animali avvenuti in Via Lavinio da parte di una unica residente, che qui
nomineremo come “Soggetto”, con il recente ritrovamento di
tonnellate di rifiuti e carcasse di animali nell’appartamento del Soggetto la
quale, in base a recenti segnalazioni, potrebbe aver nuovamente preso con sé
animali;
·
tale
situazione crea un’indubbia emergenza sanitaria, come testimoniato dai cumuli
di rifiuti e le carcasse di animali rinvenute nell’ultima perquisizione svolta
dalle forze dell’ordine, oltre ad un indubbio disagio e malessere sia
negli animali maltrattati sia nella cittadinanza;
·
il D.P.R. 31
marzo 1979 art.3 attribuisce al Sindaco l'onere della attività di controllo e
vigilanza sul benessere e la tutela di TUTTI gli animali presenti sul suo
territorio, anche su quelli d'affezione;
·
i gatti sono
riconosciuti come animali liberi sul territorio (ex art. 2 Legge 281 del 1991
nonché Legge Regionale n.34/1997 art.11 comma 1) con riconoscimento dello
status di “randagio legalizzato” e divieto non solo di maltrattamento ma anche
di appropriazione senza regolare richiesta di adozione rilasciata dal Comune;
con la presente richiediamo un
incontro per approfondire le problematiche sopra descritte con una nostra
delegazione (recapito mail è: comitatoanimalistaroma@gmail.com);
Considerato che:
·
è indubbio
come il Soggetto abbia praticato la detenzione di animali e rappresenti un
concreto fattore di rischio sia per la sanità pubblica che per la tutela degli
animali;
·
la
responsabilità giuridica di questi animali e la tutela del loro benessere,
nonché la tutela della sanità pubblica, è in capo all'Amministrazione Comunale
ed in particolare della Sindaca la quale rappresenta ai sensi di legge la
massima autorità sanitaria e amministrativa locale;
·
è nelle
facoltà e nei doveri della Sindaca porre in essere le misure
amministrative necessarie a ricondurre alla legalità la situazione EMERGENZIALE
sopra descritta con un intervento definitivo.
Tutto ciò premesso e considerato:
Il Comitato
Animalista Roma richiede formalmente alla Sindaca di Roma l’emissione a carico
del Soggetto di un’ ORDINANZA SINDACALE DI DIVIETO DI DETENZIONE E
POSSESSO DI ANIMALI.
In difetto saremo costretti nel
termine di 30 giorni dal ricevimento della presente ad interessare della
vicenda il Prefetto perché intervenga con i suoi poteri sostitutivi urgenti.
Roma 3 maggio 2018".
Parole ferme e chiare, che non lasciano adito ad errori di interpretazione,
perché il tempo dei tentennamenti è, ormai, finito e il Comitato Animalista
Roma, al cui interno sono presenti tantissime realtà sociali, che si occupano proprio
dei nostri piccoli amici a quattro zampe, chiede con decisione, che qualcosa
cambi.
Non è più il tempo delle riflessioni, né quello dei rimandi. Questa donna
va fermata e la Sindaca, nella sue veste ufficiale (ma anche in quella di
essere umano!) deve prendere una posizione e mettere fine al rimpallo di
responsabilità e di vuoti amministrativi, che da anni consentono a questa donna
di fare ciò che vuole, mentre il resto del mondo assiste legato ed imbavagliato
da infiniti cavilli burocratici.
Ora si attende una risposta. Risposta che se non arriverà entro massimo 30
giorni attiverà ulteriori conseguenze, con il ricorso al Prefetto, affinché
questa persona non possa più detenere animali.
La vita è una cosa
seria, non importa quale forma assuma e ben lo sa il Comitato Animalista Roma,
come testimonia questa lettera e, soprattutto, le firme delle diverse
associazioni, che finalmente insieme dicono all’unanimità BASTA VIOLENZA.
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