Quella che vi racconto oggi è la storia di Olga e purtroppo non è una storia felice, né, tanto meno, a lieto
fine.
Olga era la splendida cagnolina, che vedete nella foto e che è stata uccisa
per essersi avvicinata troppo a chi non doveva, per aver semplicemente cercato
di giocare con dei mastiff, per aver fatto quello che ogni cane fa:
socializzare. Ebbene tutto ciò ha determinato la sua condanna a morte.
Una morte che, ancora una volta, porta la firma dell’essere umano, dal
momento che Olga non è stata aggredita dai suo simili, ma bensì dai proprietari dei mastiff, che l’hanno presa
a calci fino a distruggerle i polmoni e a mettere fine alla sua esistenza.
A nulla è valsa la corsa presso il veterinario più vicino. Per la povera
Olga non c’è stato niente da fare: è morta mentre era ancora in macchina,
sofferente e, ormai, senza via di scampo.
Ebbene il prossimo 3 luglio ci
sarà l’udienza verso questi assassini (eh già così si definisce chi toglie una
vita, non importa se la vittima sia un uomo, un cane, un gatto, un coniglio, un
uccellino…una vita è una vita e basta!) al tribunale
di Tivoli alle ore 9.00.
Non uccidiamo due volte Olga. Iniziamo con il condividere tutti la sua
storia, perché quante più persone possibili ne vengano a conoscenza. E poi, se
riusciamo, incontriamoci insieme il 3 luglio proprio al tribunale di Tivoli per
testimoniare la nostra vicinanza a chi era là con Olga e ha avuto il coraggio
di denunciare, e per dire BASTA ALLA
VIOLENZA SUGLI ANIMALI!
Quanti Olga, Angelo e chi più ne ha più ne metta dovremo ancora piangere?
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