venerdì 28 ottobre 2016

Lieto fine - Artù, sempre Artù....ma sapete che davvero ha qualcosa di speciale?



Ebbene si; la parte più divertente di questo blog (quando non mi inferocisco per alcune vicende, che vanno davvero oltre il limite della comprensibilità umana!), dicevo la parte più divertente e interessante sta proprio nel conoscere tantissime persone, nel confrontarsi con loro e nell'ascolatre ogni volta nuove storie.

Ieri sera, quindi, parlando con Manuela, ho così scoperto che il piccolo microsopico Artù è davvero un tipino pieno di risorse.

                   

Per lui ricorderete che si sono smosse tantissime persone, un tam tam capillare per aiutarlo a tornare a correre, fin quando non ha avuto il suo carrellino - come vi raccontavo ieri -, che gli ha consentito di riacquistare un pò di autonomia.

Certo ci vorrà ancora del tempo perché possa davvero essere al top, ma Artù ha così tanta grinta che ce la farà!


TUTTI GLI ANIMALI



Un primo lieto fine, raro di questi tempi. Però - e qui viene il bello - per dovere di cronaca devo anche raccontarvi un'altra parte di questa favola.

Infatti, proprio come l'omonimo Artù, protagonista del cartone animato di Walt Disney La spada nella roccia, che aveva il buon Mago Merlino a fargli da guida, anche il nostro Artù ha la sua fatina, che lo segue.

Parlando con Manuela ho, infatti, scoperto che lei non è la proprietaria del nostro eroe carrellino
munito, ma la storia è ben più articolata, come sempre nelle fiabe avviene.

Artù appartiene, infatti, ad una signora non più giovanissima, che amando molto il suo piccolo amico a 4 zampe, ma non riuscendo (per ovvi motivi, parliamo infatti di una donna di circa 80 anni!) a seguirlo in ogni sua impresa, ha deciso di chiedere aiuto proprio a Manuela.

E lei ha prontamente ha risposto ed eccola qui: ha fatto l'appello, è riuscita a trovare il carrellino e ora segue Artù nel programma riabilitativo presso il suo centro Country Dog - Naturalmente Cane.

Quindi Manuela è un'educatrice, ma l'affetto che traspariva sempre dalle sue parole quando pensavamo a cosa scrivere per aiutare Artù mi ha tratta in inganno...beh se così vogliamo dire.

Perché Manuela non sarà la padrona di Artù sulla carta, ma certamente un ruolo centrale nella vita di questo piccoletto lo ha. Se non altro è parte importante del progetto di vita che la mamma di Artù le ha affidato!

Jonh Bowlby parlava di care giver per creare una base sicura nei legami affettivi e credo proprio che Artù non abbia solo una base, ma una superficie smisurata più che sicura, sulla quale pian piano ricominciare a camminare.

L'amore fa miracoli si sa. Qui mi ha tratta in inganno, ma spero di avere ancora tantissimi inganni con cui avere a che fare se questi sono poi i risultati.

Per ringraziare Manuela le ho promesso che andrò a trovarla con i miei due canetti. Mi ha risposto che sarà felice di conoscerli...sarà ancora così dopo che li avrà visti dal vivo? Io non ne sono sicura, ma lei è educatrice cinofila e ne sa più di me sicuramente in fatto di cani. IO che li conosco bene, so anche che sono una dura, durissima battaglia...

Intanto Artù continua la sua riabilitazione...e io riprendo le mie ricerche in rete. Questa parentesi positiva ci voleva assolutamente per ricaricarsi.

Grazie Artù! Grazie Manuela!

Sabrina Rosa






giovedì 27 ottobre 2016

#unitiperangelo Tante le iniziative in corso che mi state segnalando





Eppur si muove...

Non è vero che le persone stanno sempre e solo ferme ad osservare.

Sono tantissime, infatti, le iniziative promosse a favore di Angelo, il cane ucciso a Sangineto (CO), che fortunatamente sembra davvero aver scosso le coscienze.

Nei giorni scorsi, come ricorderete, c'è stata prima l'intervista dell'inviata del programma Le Iene, nel corso della quale, ancora una volta, la violenza, o meglio, il tentativo di farsi forti ha cercato di avere la meglio.

In realtà tutto ciò non ha fatto altro che rafforzare la certezza che qui chi ha commesso il fatto debba pagare.

Vendita microspie Roma

Di lì a poco, poi, la risposta da parte della Pro Loco di Sangineto, che ha evidenziato come tutta la popolazione si senta ora messa "in un tritacarne"! Magari, però, questi signori non hanno notato che loro si sentono messi nel tritacarne, mentre Angelo era proprio appeso ad una corda!

Al di là di ulteriori polemiche, ciò che conta è che tutto questo continui a far discutere e, così, alcuni di voi mi stanno segnalando alcune petizioni e manifestazioni, legate proprio ad Angelo, che ora voglio condividere con voi.

La prima è una raccolta firme, attraverso due diverse petizioni, che trovate cliccando sui seguenti link:

https://www.change.org/p/giustizia-per-angelo-andreaorlandosp

https://firmiamo.it/giustizia-per-angelo--cane-torturato--e-ucciso--a-cosenza

Ci vuole un minuto a firmare, ma è davvero un passo importante, per andare avanti. Ringrazio la persona, che ha messo il link sulla mia pagina facebook, lasciandola anonima per ovvie ragioni di privacy.

La seconda è, invece - come potete vedere dalla locandina qui a lato -, un'iniziativa promossa dal Nucleo Operativo Italiano Tutela Animale, che sarà presente al processo contro gli assassini di Angelo, e in programma per il prossimo 24 novembre.

Si tratta di una manifestazione organizzata proprio in memoria di Angelo a Sangineto, con la speranza che siano presenti tantissime persone per esprimere la loro solidarietà a quello che - ricordo fino allo sfinimento - davvero non era un cazzo di cane, ma una vita con molta più dignità di chi l'ha uccisa in maniera così vile.

L'appuntamento è per le ore 14.30, con partenze previste da varie parti di Italia.





Sabrina Rosa

Lieto fine: Artù e il suo carrellino




Vi ricordate la storia di Artù, il cagnolino in cerca d un carrellino per tornare a scorrazzare felice? Di lui abbiamo parlato poco tempo fa e il miracolo è avvenuto.

Ebbene eccolo qui. Il carrellino, grazie alla solidarietà di voi tutti, che con le condivisioni avete fatto arrivare il messaggio alla giusta persona, è davvero arrivato e il piccolo Artù può riprendere a sognare una vita normale.

La sua proprietaria, Manuela, lo sta aiutando anche con la riabilitazione motoria e il supporto di personale specializzato. e  Artù si dimostra proprio felice di ricevere tante attenzioni, anzi non sembra anche a voi che in questa foto sia in posa? Quasi a voler condividere con tutti noi la sua gioia?


E così questo piccolino ce l'ha fatta. Magari avrà ancora un periodo un pò in salita, ma i miracoli dell'amore non conoscono confini e questa storia non fa altro che ricordarvelo.

Ho tormentato Manuela per avere le foto e la ringrazio per la pazienza e, soprattutto, per avermele inviate, ma ci tenevo.

Non posso e non voglio solo condividere storie di violenza e di dolore.

Voglio, anzi, proprio far emergere la forza che possiede il popolo animalista quando si unisce e combatte perché tutte le vite possano essere tali, senza differenziazioni.



L'antispecismo per me sta diventando davvero un obiettivo primario per potersi sentire degni di essere chiamati umani.

Aiutare piccoli e grandi amici in difficoltà, senza differenze di specie e razze dovrebbe essere una capacità insita in ognuno di noi, anche se sembra, invece, diventare, un giorno dopo l'altro, piuttosto, una dote rara, se non rarissima.

TUTTI GLI ANIMALIE qui con gli appelli, il passa parola, le condivisioni abbiamo dimostrato tutti insieme che ci si può riuscire, che piccoli gesti rendono questo mondo migliore.



Abbiamo vissuto una notte terribile tutti. Nuove scosse di terremoto, nuovi crolli e nuove paure; la nostra solidarietà piena e i nostri pensieri sono rivolti a quella parte di Italia, che dovrà ora affrontare un periodo duro, lungo e difficile.

Un lieto fine non cambia di certo quanto avvenuto, ma se non altro illumina con un piccolo raggio di sole una giornata grigia e buia come questa.


Buona vita piccolo Artù! Corri felice e libero, ricco dell'amore che ti circonda e delle carezze rassicuranti di Manuela.

Il popolo animalista della rete fa il tifo per voi due!


Sabrina Rosa



mercoledì 26 ottobre 2016

#unitiperangelo La Pro Loco di Sangineto rivendica il suo diritto di replica. Ecco cosa scrive

- Foto tratta da Qui Cosenza - 


Eh già. Nel nostro Paese esiste il diritto di replica e la Pro Loco di Sangineto ha deciso di avvalersene.

Credo che ogni commento sia inutile, anche perché in queste "tante" righe è contenuto un mondo, un modo di pensare e di stare su questo pianeta, che francamente faccio molta a fatica a comprendere.

Voglio fare un'unica riflessione su una frase, in cui gli abitanti di Sangineto affermano di "essere finiti nel tritacarne". Ossia sarebbero loro le vittime degli animalisti, piuttosto che un cane innocente che non aveva alcuna colpa, che non ha commesso nessun errore se non quello di fidarsi dei quattro mostri, di cui abbiamo già a lungo parlato in un precedente articolo!

Eh no cari abitanti di Sangineto, troppo comodo.

Qui si negano anche le denunce filmate dalla trasmissione Le Iene, gli insulti ad un cane, al quale ora, invece, volete chiedere scusa. Mah...io faccio davvero fatica a credervi. Però..voglio far girare il vostro sfogo, il vostro cosiddetto DIRITTO DI REPLICA!

"LETTERA APERTA ALLA DOTT.SSA PALMIERI
Gentile dott.ssa Palmieri,
dopo la messa in onda del servizio su “Angelo” nella puntata delle IENE del 23 ottobre chiediamo con vigore il DIRITTO DI REPLICA.
Non ci stiamo a far passare un’immagine di noi sanginetesi che non fotografa l’intera realtà del paese ma solo una brutta istantanea. Non ci stiamo a passare per una comunità di violenti ed omertosi che difende i quattro ragazzi che hanno ucciso “Angelo” o che si è barricata in casa il giorno della manifestazione del 21 luglio.
Vogliamo provare a ricostruire i fatti…
Lei sa quante persone abitano il centro storico? Circa 300 composte in gran parte da anziani. Il fenomeno dello spopolamento dei borghi, l’emigrazione giovanile le possiamo assicurare che lo viviamo tutti i giorni sulla nostra pelle. Le finestre chiuse riprese nei vari video non sono tali perché la gente ha paura di mostrarsi, di parlare….molte di quelle finestre sono chiuse perché non ci abita più nessuno.
Affermare che il 21 luglio la comunità non fosse presente non corrisponde al vero. I manifestanti hanno trovato parte della popolazione, la casa comunale aperta con viveri e servizi igienici a disposizione visto che in quella data non era ancora aperto il bar della piazzetta……….le dico di più all’ingresso del municipio così come all’ingresso del paese, due striscioni “condannavano ogni forma di violenza”……..Ogni forma di violenza sia quella nei confronti degli esseri indifesi……sia quella mediatica che stava subendo un’intera collettività già da un mese.
Dalla pubblicazione del video dell’uccisione di Angelo, infatti, sono cominciati sui social network gli insulti ai sanginetesi….siete tutti merde, incivili, meritate di fare le stessa fine del cane, le mamme del borgo sono solo capaci di partorire assassini e molti altri che potrà consultare e controllare direttamente.
E ancora, i sanginetesi con il cognome Bonanata o Liparoto, il Sindaco, il parroco hanno cominciato a ricevere lettere anonime di minaccia o telefonate anonime cariche di insulti senza citare i commenti “benevoli” che hanno cominciato ad intasare i profili delle associazioni tra le quali la NOSTRA.
Basterebbe chiedere al sanginetese omonimo del padre di uno dei quattro ragazzi quante telefonate ha ricevuto nel cuore della notte, quante volte si è sentito chiamare assassino lasciando immaginare gli insulti riservati alla moglie.
Questo è stato il bigliettino da visita che ha preceduto la manifestazione del 21 luglio
Da ultimo è stato girato dagli abitanti del borgo un video a difesa degli animali ma questo naturalmente la rete lo ha ignorato.
E’ comprensibile quindi che per una Comunità di poche anime, in genere tranquilla e composta in cui tutti conoscono tutti, finire in un “tritacarne” del genere ha esasperato e continua ad esasperare il clima e gli animi.
Ribadiamo che non siamo né giudici né carnefici. Abbiamo chiesto e continueremo a chiedere con forza che le Istituzioni facciano il loro DOVERE e che chi ha sbagliato paghi. Non ci sembra che questo sia un atteggiamento né omertoso nè mafioso che di certo non ci appartiene.
Anche noi chiediamo Giustizia…..ossia che la realtà sia valutata in ogni suo aspetto e che emerga per quella che giustamente è….. poiché le possiamo assicurare che quella descritta nel servizio, per vari motivi e per beffarda combinazione, non ci identifica in alcun modo.
La Proloco di Sangineto
"

Lascio agli esseri umani, quelli veri, quelli per cui un cane è una vita e non un "cazzo di cane" come gentilmente avete continuato a chiamare Angelo in televisione, il loro diritto di replica....

#unitiperangelo è e rimarrà il vero obiettivo di questa protesta, perché cose del genere non accadano più. I recenti fatti di Pescia sembrano voler smentire la mia speranza, ma se non altro là la popolazione ha fatto muro contro il mostro e non lo ha difeso, come fosse un povero sprovveduto innocente. 

A volte tacere è la scelta migliore, soprattutto quando non si hanno cose sensate da dire!

Sabrina Rosa

Per il World Vegan Day appuntamento a Thegreenplace




Martedì 1 Novembre si festeggia il World Vegan Day.

E quale occasione migliore per trascorrere un'intera giornata in armonia con il mondo circostante presso Thegreenplace?

Forse in pochi conoscono questa struttura, che si trova a Nepi, in Via dell'Umiltà 4409.

Si tratta di un vero e proprio santuario per gli animali (al momento ne sono presenti circa 120), al cui interno ogni creatura vive totalmente libera e in pace, senza essere sottoposta ad alcuna costrizione, né tanto meno a nessuna forma di sfruttamento.

A gestire la struttura è Marco Biondi, mentre le cure veterinarie sono affidate al Dott. Adriano Dinacci.

TUTTI GLI ANIMALI


Vi anticipo che sarà di sicuro un'occasione importante anche per incontrare attivisti, che operano da anni ormai nel mondo animale; Tra questi ricordiamo Essere Animali, Animalisti Italiani, NOmattataoio.


Inoltre saranno presenti anche esponenti di alcuni gruppi vegan, come iVegan o Sei Vegano Se o, ancora, VegWed e Dall'Albero.

Per avere maggiori informazioni riguardo la giornata organizzata per il World Vegan Day è stato creata una pagina facebook con l'evento e, sempre qui, è possibile anche prenotarsi (chiamando il numero di cellulare indicato) per partecipare.

Invece, se non avete un profilo facebook, potete contattare direttamente il numero 327.6889830.

Ricordatevi che per motivi di equilibri interni non è consentito portare animali con sé all'interno della struttura.


Invece, se avete cibo da donare, compreso pane secco, frutta e veredura, portatelo con voi: gli amici a 4 zampe di Thegreenplace ne saranno felicissimi.

Le foto sono tratte dal sito e dalla pagina facebook di Thegreenplace.

Sabrina Rosa

martedì 25 ottobre 2016

Curiosando all'interno del Festival#Animali. Momenti di riflessione con Assunta Ruscitto



Un angolo di inferno, oggi, trasformato in paradiso per gli animali. 





Così appare l'ex mattatoio di Testaccio, dove, soprattutto di sera, sembra ancora di vedere il sangue scorrere lungo i vecchi ferri, resi arrugginiti dal passare degli anni, e di udire le urla di vacche , vitelli, caprette e cavalli che compivano qui il loro ultimo viaggio.






In questi giorni, però, l'evento Festival#Animali, organizzato dall'ENPA insieme con l'Accademia di Belle Arti di Brera e del Museo della Fotografia e dell'Informazione di Senigallia, sta donando nuovi colori a queste pareti, attraverso l'organizzazione di workshop, momenti di confronto, microchippature gratuite per i cani e tanto altro ancora...








Oggi è stata là per noi Assunta Ruscitto e ci ha , quindi, inviato alcuni scatti....



Immagini intense, che aiutano a riflettere, a non dimenticare, a non far si che il tempo cancelli tanto dolore e tante sofferenze. Perché così è troppo comodo, ma non risolve il problema.

Gli animali soffrono proprio come noi, quindi vanno rispettati e, soprattutto, riconosciuti, in questa loro immensa capacità di amare, di affidarsi, di voler anche condividere.

Il più delle volte vengono derisi, ma chi vive con un piccolo o grande amico a 4 zampe sa bene quanto ognuno di loro sa e può regalarci.



Ricordate, pertanto, che ci sono ancora pochi giorni per andare a visitare l'evento, che chiuderà, infatti, il prossimo 27 ottobre.

Non mancate!



Sabrina Rosa

Appello - Ulisse, il tempo passa e tu sei sempre nel tuo box



Ulisse...sono tanti anni che conosco Isabella D'Onofrio e lui era già in pensione. Con il tempo molti cani e gatti dell'Associazione Angeli a 4 zampe hanno trovato una famiglia, sono stati adottati, lentamente i box si sono svuotati e poi ancora riempiti, ma Ulisse era sempre là...

E là sta. Si perché Ulisse non riesce a trovare una famiglia. Forse perché nero...forse perché non proprio piccolo...forse per la sua aria un pò minacciosa...e potrei andare avanti all'infinito con i forse, ma fatto sta che il tempo stringe e lui rischia di morire in una pensione, senza aver mai conosciuto il caldo di un divano o la sicurezza di una casa e di una famiglia.

Siccome tra poco festeggerà il suo tredicesimo compleanno - sempre in attesa del miracolo adozione - intanto è stata organizzata un'asta per lui, così da raccogliere qualcosa che lo aiuti con le pappe.

Il link è quello che vedete qui e c'è tempo fino alle ore 23.00 di questa sera:
https://www.facebook.com/CatorciRescueInvisibiliAllaRiscossa/photos/a.139472406247105.1073741861.123422601185419/563975017130173/?type=3&theater

Di seguito, come sempre, l'appello integrale di Isabella D'Onofrio, Presidente dell'Associazione Angeli a 4 zampe:

"VI PREGO DI LEGGERE PRIMA DI ANDARE OLTRE.
A BREVE SARA' IL SUO COMPLEANNOOOOOOO..GLIELO VOGLIAMO FARE UN REGALO?
Oggi, l'asta per questo portacellulare è per il "piccolo" Ulisse.
BASE D'ASTA 8 EURO COMPRESE SPESE DI SPEDIZIONE.
L'ASTA TERMINA IL 25.10.2016 ALLE 23

CHI OFFRE DI PIU' PER ULISSE???
PER FARE OFFERTE PER PORTACELLULARE,SCRIVERE SOTTO LA FOTO.
Nessuno lo hai mai richiesto in tanti anni di canile e pensione.
Nessuno lo ha mai cercato.
E chi l'ha voluto,poi l'ha rimandato,come fosse un pacco postale.
Ulisse ha 12 anni..e fra qualche giorno è il suo compleanno..ne farà 13!!PER UN CANE DI TG GRANDE (oltre 40 kg),con la leshmania e tutti i problemi annessi e connessi è veramente TANTISSIMO.
Non possiamo regalargli una casa,non possiamo regalargli una vita (ma non ci arrendiamo a cercargli una famiglia).Ma abbiamo cucito a mano questo portacellulare natalizio.
L'ho fatto io (chiedo venia per la cucitura) e il saggio Alberto, amico di Ulisse da oltre un anno. Alberto che odia fare queste cose,ha passato l'intera serata di ieri ad incollare e cucire con me,PER LUI.
GRAZIE ALBERTO!!!!
Quindi abbiamo deciso di mettere all'asta questo portacellulare e l'INTERO RICAVATO andrà per comprare un regalo di compleanno ad ULISSE.
Magari anche solo un osso o un biscotto..ma vogliamo provarci,perchè purtroppo...questo potrebbe essere il suo ultimo compleanno..e almeno questo..glielo dobbiamo.
Dunque PARTE L'ASTA DELL'ANNO PER ULISSE!
Portacellulare in Feltro,decorazioni natalizie.
Un babbo natale con un sacco magico.
E speriamo davvero che gli porti un regalo speciale.

(fate girare anche se non potete offrire nulla..magari qualcuno tra i vostri contatti..anziché adottare il portacellulare,deciderà di venire a conoscere il piccolo..voi che ne dite??)
Link con appello e foto:

https://www.facebook.com/CatorciRescueInvisibiliAllaRiscossa/photos/?tab=album&album_id=455541441306865
".
Questo davvero è un caso urgente e non facile. Ulisse anche ha diritto al calore di una famiglia e ad una carezza, come qualsiasi altro essere vivente, quindi doniamo qualcosa, condividiamo l'appello e partecipiamo all'asta.

Approfitto per ricordarvi, inoltre, che da tempo seguo da vicino quest'associazione e che raccogliamo coperte, pappe, guinzagli, pettorine, medicinali...NO SOLDI!

Quindi se avete qualcosa in più da dare mandatemi una mail all'indirizzo che trovate in fondo all'appello.

Grazie di cuore e speriamo che Ulisse trovi una mamma umana a breve! 

Buon compleanno Ulisse e che la vita almeno per una volta ti faccia un bel regalo!


Sabrina Rosa


lunedì 24 ottobre 2016

"Ma per piacere, per un cazzo di cane!" Forse lo è per voi, ma il popolo animalista non la vede così e pretende giustizia per Angelo

- Immagine tratta dal sito de "Le Iene" -


"Ma per piacere, per un cazzo di cane!". Un'unica frase racchiude in sé, con pochissime parole, l'inciviltà di un paese - nello specifico Sangineto, in provincia di Cosenza- , che si schiera dalla parte dei suoi "concittadini", invece di chiedere scusa per aver dimostrato di essere insensibili e privi di umanità.

Una storia che ha scosso anche i più duri, che è rimbalzata come una pallina impazzita in tutti i social, arrivando a sollevare un potente polverone mediatico perchè non si può seviziare ed impiccare un cane randagio.

Ma qui sembra che la cosa non abbia destato alcuna reazione. Ossia il fatto che 4 ventenni (questi i loro nomi, che spero rimangano impressi nelle menti di ognuno perché non vanno dimenticati: Luca Bonanata, Francesco Bonanata, Giuseppe Liparoto, Nicholas Fusaro) si siano divertiti ad uccidere e a postare le loro bravate non sembra che possa essere importante, anzi tutti a difenderli. Tutti a dare contro anche all'inviata della trasmissione Le Iene, Nina Palmieri, che cercava - per quanto possibile - di capire!





E, quindi, questi 4 mostri - a detta dei loro concittadini - avrebbero solo fatto una bravata! Accidenti che bella cultura laggiù, che bel modo di intendere le "bravate"! Uccidere sarebbe una bravata. seviziare sarebbe sempre una bravata! Filmare delle torture sarebbe, ancora una volta, una bravata!
Bell'educazione e bei principi che passano in questo paese!

E quale sarebbe stata la colpa - semmai possano esistere colpe che meritino ancora nel 2016 la pena dell'impiccagione - di un povero cane randagio?

Ora si chiede giustizia per Angelo. Questo il  nome dato al povero malcapitato dal popolo della rete, che vuole, anzi pretende pene esemplari per gente del genere.  

La cosa che più spaventa è che si fanno raccolte firme per fermare il Festival di Yulin in Cina, le fattorie della Bile in Oriente, il consumo di fegato d'oca in Francia ma qui - signori miei- i mostri, quelli veri li abbiano in casa!

Eccoli qui: quattro ventenni che uccidono un animale indifeso per cosa? Noia? Bisogno di sentirsi forti? O cos'altro? Un intero paese a difendere a spada tratta quelli che sono solo esempi del proprio fallimento di essere umani. 

E li difendono con forza, arrivando anche a minacciare l'inviata del programma Le Iene, alla quale viene intimato di andar via o verrà colpita con una pala. E' bello vedere di quanta grazia sia dotata certa gente, anche davanti ad una telecamera! Coraggiosi davvero! Prima se la prendono con un cane, poi con una donna...poi abbiamo anche altro in programma?

Accidenti che bel posto. Tutto ruota intorno alla violenza, alla forza fisica. Ma si sa che quando è il lato bruto dell'uomo a prevalere, allora non c'è speranza. lo insegna la storia, che le popolazioni dominate solo dalla prevaricazioni, nel tempo, si sono autodistrutte e non potrà che essere così.



Gli antichi greci recitavano: "Le colpe dei padri, ricadono sui figli!". E sembra che tutto ciò valga ancora...Questi quattro ragazzi privi di cuore, di sentimenti e di empatia, sono solo il frutto marcio di una pianta che non può essere sana e che, quindi, non porterà mai nulla di buono alla terra.

L'immagine di Angelo a me provoca un dolore forte. Il pensiero che si sia fidato di questi quattro mostri (voglio ripeterlo all'infinito) e che poi sia stato colto da terrore, una volta che ha compreso ciò che stava accadendo, diventa quasi intollerabile per quanto atroce!

Tutto ciò mi fa salire una rabbia quasi incontrollabile, alla quale però non voglio cedere, per non diventare proprio come questi quattro mostri (ancora una volta si!), attorniati da altrettanti consimili, che non conoscono dolore e pentimento, che credono di essere padroni delle vite altrui, che decretano che si tratti di avere ucciso solo "un cazzo di cane!".

Sono punti di vista...solo meri punti di vista!

Chissà quante persone in questo momento stanno pensando che voi siete solo dei "ca..i di umani!", con l'unica differenza che Angelo sapeva donare amore e voi, invece, siete contenitori vuoti, senza alcuna utilità per questo pianeta!

Ovviamente le proteste andranno avanti, fin quando non ci sarà una risposta significativa. In rete nomi e volti dei quattro mostri vengono condivisi ogni giorno, perché non si dimentichino, perché non possano nascondersi tra gli altri, come fossero persone normali. Avete voluto un video? Bene il popolo animalista vi aiuterà a rimanere famosi...come meritate di essere!

Un grazie alla trasmissione Le Iene, che ha dato dignità ad Angelo.

Sabrina Rosa

"Ma per piacere, per un cazzo di cane!" Forse lo è per voi, ma il popolo animalista non la vede così e pretende giustizia per Angelo

- Immagine tratta dal sito de "Le Iene" -


"Ma per piacere, per un cazzo di cane!". Un'unica frase racchiude in sé, con pochissime parole, l'inciviltà di un paese - nello specifico Sangineto, in provincia di Cosenza- , che si schiera dalla parte dei suoi "concittadini", invece di chiedere scusa per aver dimostrato di essere insensibili e privi di umanità.

Una storia che ha scosso anche i più duri, che è rimbalzata come una pallina impazzita in tutti i social, arrivando a sollevare un potente polverone mediatico perchè non si può seviziare ed impiccare un cane randagio.

Ma qui sembra che la cosa non abbia destato alcuna reazione. Ossia il fatto che 4 ventenni (questi i loro nomi, che spero rimangano impressi nelle menti di ognuno perché non vanno dimenticati: Luca Bonanata, Francesco Bonanata, Giuseppe Liparoto, Nicholas Fusaro) si siano divertiti ad uccidere e a postare le loro bravate non sembra che possa essere importante, anzi tutti a difenderli. Tutti a dare contro anche all'inviata della trasmissione Le Iene, Nina Palmieri, che cercava - per quanto possibile - di capire!





E, quindi, questi 4 mostri - a detta dei loro concittadini - avrebbero solo fatto una bravata! Accidenti che bella cultura laggiù, che bel modo di intendere le "bravate"! Uccidere sarebbe una bravata. seviziare sarebbe sempre una bravata! Filmare delle torture sarebbe, ancora una volta, una bravata!
Bell'educazione e bei principi che passano in questo paese!

E quale sarebbe stata la colpa - semmai possano esistere colpe che meritino ancora nel 2016 la pena dell'impiccagione - di un povero cane randagio?

Ora si chiede giustizia per Angelo. Questo il  nome dato al povero malcapitato dal popolo della rete, che vuole, anzi pretende pene esemplari per gente del genere.  

La cosa che più spaventa è che si fanno raccolte firme per fermare il Festival di Yulin in Cina, le fattorie della Bile in Oriente, il consumo di fegato d'oca in Francia ma qui - signori miei- i mostri, quelli veri li abbiano in casa!

Eccoli qui: quattro ventenni che uccidono un animale indifeso per cosa? Noia? Bisogno di sentirsi forti? O cos'altro? Un intero paese a difendere a spada tratta quelli che sono solo esempi del proprio fallimento di essere umani. 

E li difendono con forza, arrivando anche a minacciare l'inviata del programma Le Iene, alla quale viene intimato di andar via o verrà colpita con una pala. E' bello vedere di quanta grazia sia dotata certa gente, anche davanti ad una telecamera! Coraggiosi davvero! Prima se la prendono con un cane, poi con una donna...poi abbiamo anche altro in programma?

Accidenti che bel posto. Tutto ruota intorno alla violenza, alla forza fisica. Ma si sa che quando è il lato bruto dell'uomo a prevalere, allora non c'è speranza. lo insegna la storia, che le popolazioni dominate solo dalla prevaricazioni, nel tempo, si sono autodistrutte e non potrà che essere così.



Gli antichi greci recitavano: "Le colpe dei padri, ricadono sui figli!". E sembra che tutto ciò valga ancora...Questi quattro ragazzi privi di cuore, di sentimenti e di empatia, sono solo il frutto marcio di una pianta che non può essere sana e che, quindi, non porterà mai nulla di buono alla terra.

L'immagine di Angelo a me provoca un dolore forte. Il pensiero che si sia fidato di questi quattro mostri (voglio ripeterlo all'infinito) e che poi sia stato colto da terrore, una volta che ha compreso ciò che stava accadendo, diventa quasi intollerabile per quanto atroce!

Tutto ciò mi fa salire una rabbia quasi incontrollabile, alla quale però non voglio cedere, per non diventare proprio come questi quattro mostri (ancora una volta si!), attorniati da altrettanti consimili, che non conoscono dolore e pentimento, che credono di essere padroni delle vite altrui, che decretano che si tratti di avere ucciso solo "un cazzo di cane!".

Sono punti di vista...solo meri punti di vista!

Chissà quante persone in questo momento stanno pensando che voi siete solo dei "ca..i di umani!", con l'unica differenza che Angelo sapeva donare amore e voi, invece, siete contenitori vuoti, senza alcuna utilità per questo pianeta!

Ovviamente le proteste andranno avanti, fin quando non ci sarà una risposta significativa. In rete nomi e volti dei quattro mostri vengono condivisi ogni giorno, perché non si dimentichino, perché non possano nascondersi tra gli altri, come fossero persone normali. Avete voluto un video? Bene il popolo animalista vi aiuterà a rimanere famosi...come meritate di essere!

Un grazie alla trasmissione Le Iene, che ha dato dignità ad Angelo.

Sabrina Rosa

Appello - Servono con urgenza pappe per cani




Servono pappe per cani per un rifugio laziale, che ospita tanti animali e che non riceve alcun finanziamento pubblico.

A fare la richiesta l'Associazione Un Atto d'Amore onlus, che ha proprio in quella struttura alcuni cani salvati da situazioni diverse, al momento in cerca di adozione.

Se qualcuno ha da donare scatolette o anche croccantini, vi riporto di seguito gli estremi della persona che ha scritto l'appello:

"NON SONO SOLITA FARLE , MA ABBIAMO EMERGENZA PAPPA AL PICCOLO RIFUGIO DI Serena Testani DOVE AL MOMENTO ABBIAMO CIRCA 12 CANI GESTITI UNICAMENTE CON LE PROPRIE TASCHE !
NO SOLDI MA CIBO !!! 
IRIS , SPARKY , MICKY , WEIN E TUTTI GLI ALTRI HANNO BISOGNO DI VOI ! 
Per info e indirizzo per spedizioni :
Kiara 3426871070 
Oppure email : uadaonlusroma@outlook.it
".



TUTTI GLI ANIMALI



Donare una scatoletta non costa nulla, ma fa la differenza quando i cani hanno bisogno di pappe. Inoltrre, spesso il cibo serve anche per poter somministrare correttamente le terapie, quindi, un piccolissimo gesto è, qui, davvero fondamentale.

Spargete voce anche tra i vostri contatti e ricordate che basta poco per rendere migliore la vita di un animale...continuiamo anche oggi ad essere la speranza di un cane o di un gatto, che non possono ancora vivere in una famiglia, ma hanno comunque i loro sogni da inseguire.

Sabrina Rosa




Appello - Gattino in cerca di adozione



Iniziamo così una nuova settimana, con un nuovo appello...

Vi ricordate i micini in cerca di casa segnalati qualche giorno fa? Ecco anche lui fa parte di quel gruppo e anche lui, proprio come gli altri, ha bisogno urgentemente di una famiglia che lo ami, dal momento che non può tenerlo la persona, che si sta facendo carico - da sola! - di sterilizzarli tutti.

Si tratta di un maschio, di circa 6 mesi e si trova a Roma. Per adottarlo potete contattare Roberta Di Giovine al numero di cellulare 339.3944421, con disponibilità a controlli pre e post affido.




Di seguito vi riporto l'appello integrale di Roberta:

"Cercasi disperatamente casa x un meraviglioso gattino maschio di 7-8 mesi. Viene dalla strada ma è buonissimo, bisognoso ed in cerca di coccole. Abituato alla lettiera sembra un probabile abbandono. Cerco per lui una casa speciale. Non posso assolutamente tenerlo perché ho trovato un gruppo di 15 gatti, tutti bellissimi ed in cerca di casa. Vi prego aiutatemi!! Contattatemi al 339394442".

Con il freddo alle porte, aprire la propria casa ad un randagio, il più delle volte, equivale a salvare la sua vita. Quindi, adottate e regalatevi amore infinito! E, sempre se non potete, aiutateci con la condivisione degli appelli, grazie!


Sabrina Rosa

venerdì 21 ottobre 2016

Appello - Gattini di 6 mesi in cerca di adozione



Oggi vi voglio raccontare la storia di questi gattini, che hanno circa sei mesi e cercano urgentemente una casa.



Sul loro cammino, infatti, hanno incontrato un angelo, che li ha tolti dalla strada al momento e che li ha anche fatti sterilizzare (tutto a proprie spese), ma che non può assolutamente tenerli con sé, quindi, se i piccolini non troveranno un'adozione nel più breve tempo possibile, si ritroveranno di nuovo fuori.



Fuori al freddo, fuori sotto la pioggia, fuori anche in una città - quale Roma si presenta - che si sta lentamente involvendo da un punto di vista di amore felino, perdendo o - meglio - dimenticando il suo antico rispetto per i gatti, che sempre più spesso sono, quindi, vittime di violenza e di gesti davvero feroci (ricorderete tutti i recenti avvenimenti di Colle Oppio: gatti mangiati da senza dimora!).



E, dunque, eccoli qui.

Ve li presento in tutto il loro splendore, anche se non servono parole o commenti, basta solo farsi rapire dalle loro foto, incontrare i loro sguardi e restarne rapiti, come sempre accade con i felini, piccoli e grandi che siano.



Sono due maschi (quello color cipria e quello bianco e rosso) e una femmina (la tartarugata!). Quello bianco e grigio non so, perché non mi è stato indicato, ma cerca ugualmente casa come i suoi probabili fratelli!

Al momento tutti loro si trovano a Roma e verranno dati in adozione previo controllo pre e post-affido. Per loro si cercano infinite coccole, carezze, un angolo di casa caldo e riparato e tanto, tantissimo amore.

In cambio avrete fusa, affetto e quello sguardo penetrante, che - chi ama i gatti ben conosce- , e che sa dirti: "Ci sono!".



TUTTI GLI ANIMALI



Per maggiori informazioni potete contattare Roberta Di Giovine al numero di cellulare 339.3944421.

Spero con tutto il cuore che quest'appello arrivi alla bacheca giusta e, soprattutto, alla persona giusta.
Come sempre, però, se non potete adottare, condividete l'appello, è il modo migliore per farlo giungere a destinazione!

Sabrina Rosa

giovedì 20 ottobre 2016

Mail bombing contro legge veneto "disturbo attività venatoria" dell'Associazione Liberi tutti. Firma anche tu per dire no alla sanzione per chi disturba la caccia





L'Associazione Liberi Tutti ha organizzato un mail bombing contro la legge veneto "disturbo attività venatoria", per chiedere che non passi la proposta di legge che vuole multare chi, in qualche modo, ostacola l'attività dei cacciatori.

Così mi hanno chiesto ieri di aiutarli a diffondere questa loro iniziativa, per la quale c'è tempo fino al prossimo 26 ottobre per firmare. Allora che aspettiamo? 

Di seguito il loro appello integrale e gli indirizzi a cui inviare le mail: 

"Per quanto ancora dovremo farci mettere i piedi in testa da una minoranza di persone che si divertono ad andare in giro armate ammazzando animali ed invadendo proprietà private?
Tra pochi giorni Berlato presenterà in commissione il progetto di legge che introduce una sanzione da 600 a 1600 euro per chi turba o fa ostruzionismo o disturba la caccia e i cacciatori. Se dovesse passare questa norma accadrebbe che chi si difende in casa, usando solo la propria voce, verrebbe sanzionato sei volte tanto rispetto ad un cacciatore che usa un'arma da fuoco e che spara verso una casa o in un giardino, vicino a scuole o strade. 

E' IL MOMENTO DI FARCI SENTIRE!
Non si tratta di essere di destra, di centro o di sinistra, si
 tratta di avere buon senso e fermare questa pazzia per il bene di tutti.

Scriviamo tutti ai consiglieri regionali esprimendo il nostro disaccordo!

Ecco un esempio di mail che potete copiare ed incollare:

"Stimato Consigliere,

inoltro la presente per chiederle di esprimere un voto contrario al Progetto di legge 182 in materia di disturbo all'attività venatoria.
In un Paese civile non si può pensare che una minoranza armata tenga sotto ricatto la cittadinanza per poter vagare indisturbata con il solo scopo di abbattere animali per divertimento.
Questa richiesta deve andare oltre il colore politico, si tratta solo di un atto di civiltà.

Cordiali Saluti

ECCO GLI INDIRIZZI
graziano.azzalin@consiglioveneto.it, fabiano.barbisan@consiglioveneto.it,
massimiliano.barison@consiglioveneto.it,
andrea.bassi@consiglioveneto.it,
jacopo.berti@consiglioveneto.it,
gianpaolo.bottacin@consiglioveneto.it,
manuel.brusco@consiglioveneto.it,
stefano.casali@consiglioveneto.it,
luca.coletto@consiglioveneto.it,
pietro.dallalibera @consiglioveneto.it,
franco.ferrari@consiglioveneto.it,
marino.finozzi@consiglioveneto.it,
stefano.fracasso@consiglioveneto.it,
franco.gidoni@consiglioveneto.it,
antonio.guadagnini@consiglioveneto.it,
manuela.lanzarin@consiglioveneto.it,
gabriele.michieletto@consiglioveneto.it,
alessandra.moretti@consiglioveneto.it,
bruno.pigozzo@consiglioveneto.it,
silvia.rizzotto@consiglioveneto.it,
orietta.salemi@consiglioveneto.it,
simone.scarabel@consiglioveneto.it,
claudio.sinigaglia@consiglioveneto.it,
alberto.villanova@consiglioveneto.it,
andrea.zanoni@consiglioveneto.it,
francesca.zottis@consiglioveneto.it,
marino.zorzato@consiglioveneto.it,
luca.zaia@consiglioveneto.it,
stefano.valdegamberi@consiglioveneto.it,
alberto.semenzato@consiglioveneto.it,
luciano.sandona@consiglioveneto.it,
piero.ruzzante@consiglioveneto.it,
gianpiero.possamai@consiglioveneto.it,
giovanna.negro@consiglioveneto.it,
alessandro.montagnoli@consiglioveneto.it,
roberto.marcato@consiglioveneto.it,
cristina.guarda@consiglioveneto.it,
massimo.giorgetti@consiglioveneto.it,
nazzareno.gerolimetto@consiglioveneto.it,
gianluca.forcolin@consiglioveneto.it,
nicolaignazio.finco@consiglioveneto.it,
elena.donazzan@consiglioveneto.it,
maurizio.conte@consiglioveneto.it,
roberto.ciambetti@consiglioveneto.it,
francesco.calzavara@consiglioveneto.it,
sonia.brescacin@consiglioveneto.it,
fabrizio.boron@consiglioveneto.it,
sergioantonio.berlato@consiglioveneto.it,
patrizia.bartelle@consiglioveneto.it,
riccardo.barbisan@consiglioveneto.it,
erika.baldin@consiglioveneto.it

ecco il testo della legge
http://www.consiglioveneto.it/crvportal/pdf/pratiche/10/pdl/PDL_0182/1000_5Ftesto_20presentato.pdf
".


E mai come in questo caso vorrei dire all'associazione: "In bocca al lupo!", per far riecheggiare un "W il lupo!" che faccia desistere qualsiasi ulteriore proposta di legge a favore della caccia, attività orrenda che qualcuno ancora si ostina a chiamare "sport" o "passatempo"!


Sabrina Rosa

mercoledì 19 ottobre 2016

Prima di indossare capi di pelle o pellicce prova a chiederti a chi siano appartenuti...

- Foto tratta dal sito di Animal Equality -


Vorrei fare una piccola riflessione sul fatto che, girando per le strade del centro storico di Roma, ancora oggi, si possono vedere vetrine di Grandi Firme esporre pellicce...giacche di visoni, colli di conigli e, per di più, a prezzi esorbitanti!

Evito ulteriori commenti su borse o scarpe di pelle, tanto qui è proprio una battaglia contro i mulini a vento: la gente crede che si tratti di un materiale "naturale", quindi cruelty free! Ora sul naturale siamo tutti d'accordo, infatti, era proprio la pelle di un povero animale malcapitato, che ha avuto la sfortuna di nascere in un involucro sbagliato! Ma sul cruelty free signori miei proprio no"

Al di là del macabro spettacolo di queste pellicce appese a rivestire manichini anoressici, che, forse, negli anni Settanta era congruente con i tempi, mi domando: c'è crisi, tutti a lamentarsi che non si arriva a fine mese e qui, invece, la morte va di scena e a caro prezzo!

Ma possibile che, malgrado le numerose investigazioni fatte all'interno degli allevamenti, malgrado i video reperibili in rete, malgrado, anche, l'interesse (seppur ancora troppo labile) dei media, negli ultimi tempi, dedicato a quest'argomento, la gente continui a mostrarsi sorda e indifferente?

Vendita microspie RomaQui c'è da riflettere a lungo! L'industria delle pellicce e della pelle non è, quindi, in crisi. Ancora una volta l'apparenza (ovviamente quella umana, che ci vuole perfetti, senza rughe, sempre al massimo e coperti di peli, non nostri!) vince su ogni altro aspetto della nostra vita.

Non importa quanto sangue sia stato versato, quanto dolore sia stato causato, quanta paura sia stata inflitta ad animali ignari del loro destino, che nella propria esistenza hanno conosciuto solo gabbie, l'unica cosa che conta è: essere belli!

Ecco forse sono un'illusa, ma proprio non ci sto a tacere e a non cercare di far qualcosa.

Così, avendo chiesto ad Animal Equality, la possibilità di collaborare con loro per la diffusione delle loro attività (possibilità per la quale va ancora un immenso grazie da parte mia a quest'organizzazione!), vi segnalo il link alla pagina, in cui sono presenti video girati all'interno di macelli e di allevamenti di animali da pelliccia.

Non sempre si può girare la testa dall'altra parte e andare avanti.

Oh e, se poi proprio volete farlo, giratela dall'altro lato quando passate davanti alle vetrine di pellicce e di capi in pelle, magari ai rivenditori arriverà qualche messaggio!

Visto mai per una volta l'ignavia risulti utile?

lunedì 17 ottobre 2016

Roma, 19 ottobre: chippatura gratuita dei cani al Festival#Animali



Dopodomani, mercoledì 19 ottobre, sarà possibile microchippare i propri cani gratuitamente, grazie ad un’iniziativa promossa dal Ministero della Salute, dall’Enpa, dalla Asl e dalla Regione Lazio.

L’appuntamento è, dunque, dalle 15.00 alle 19.00, presso il Macro di Testaccio a Roma, dove dal mese di settembre e fino al 27 ottobre si tiene il Festival#Animali.

L’iniziativa, promossa dall’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali), che poi è anche l’ente organizzatore dell’intera manifestazione, promuove il senso civico dei proprietari dei cani, dal momento che il microchip non solo è un obbligo di legge, ma è anche uno strumento di grande importanza in caso di smarrimento del proprio amico a 4 zampe.
Localizzatore con calamite, contenitore stagno, controllabile da cellulare, antenna interna, lunga autonomia, avvisi in tempo reale geofence e movimento.
Inoltre previene fenomeni di abbandono e, di conseguenza, anche di randagismo.

Per aderire a tale iniziativa, perciò, basta presentarsi al Macro insieme al proprio cane, muniti di documento di identità e il gioco è fatto.

I veterinari applicheranno il microchip e il vostro piccolo amico a 4 zampe sarà iscritto a tutti gli effetti all’anagrafe canina.

Il calendario completo degli eventi, che si terranno nell'ambito del Festival#Animalipotete trovarlo a questo link.


Sabrina Rosa


Roma, 25 ottobre, Conferenza CIWF: L'allevamento dei conigli in Italia




Il prossimo 25 ottobre, alle ore 14.00, presso la Sala ISMA del Senato, si terrà un'interessante conferenza, su una specifica tematica: L'allevamento dei conigli in Italia. 

Si tratta del primo momento strutturato, interamente incentrato su una possibile riflessione da farsi intorno alle modalità di allevamento cunicolo nel nostro Paese, nonché per interrogarsi sul come poter modificare le tecniche al momento in uso, per rafforzare la condizione di benessere animale. 

Sollecitando, quindi, uno scambio reciproco di esperienze condivise, al fine di poter individuare delle buone pratiche da seguire tutti, si procederà con i diversi interventi.

TUTTI GLI ANIMALI
Interverranno, pertanto, per portare il proprio contributo all'evento:
  • Senatrice Silvana Amati - Partito Democratico
  • Gian Luca Bagnara - Presidente Assoavi
  • Giovanni Di Genova - Ministero Politiche Agricole - Capo segreteria tecnica del Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, ippiche e della pesca
  • Ricarda-Maria Heidmeyer - BreFood GmbH
  • Zeno Roma - Allevatore
  • Ugo Santucci - Ministero della Salute - Direttore Ufficio 6 - Tutela del benessere animale, igiene zootecnica e igiene urbana veterinaria della Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari
  • Elisa Bianco - Responsabile Settore Alimentare CIWF.

Quale moderatrice dell'incontro ci sarà Annamaria Pisapia - Direttrice CIWF Italia.

Per chi si muove a diverso titolo nel mondo dei conigli, quest'occasione davvero non va persa, perché rappresenta un momento di incontro e confronto tra mondi diversi: l'associazionismo, l'allevamento e le istituzioni. 

Per maggiori informazioni si rimanda al sito istituzionale della Compassion in World Farming onlus.