mercoledì 23 ottobre 2024

Le profezie che si autoavverano, esistono veramente? Chiediamolo ai nostri amici a 4 zampe



Generalmente non sono una persona superstiziosa, ma questo 2024 l'ho preso di traverso sin dallo scoccare della mezzanotte. Sarà che gli anni bisestili sono sempre stati forieri di lacrime, sarà che poi ci si lascia anche un pò prendere dai pensieri melanconici del tempo che passa (e per me 54 anni sono un'altro numero che proprio mi butta a terra, ma non per le rughe o per i capelli bianchi...fossero quelli almeno sarei nella media delle persone che vivono su questo pianeta...), sarà anche il fatto che da gennaio in poi è stato solo un continuo correre da un'emergenza all'altra insomma eccomi qui, siamo ad ottobre e non ho mai scritto.

Mi sono messa anche diverse volte davanti al computer, ho acceso e poi ho rispento, ma solo perchè non mi sentivo pronta per affrontare quel vaso di Pandora che si agitava dentro di me e adesso, solo a pensarci, sento ancora la tentazione magari di non aprire il coperchio e non dare un'occhiata dentro per vedere cosa mi ha portata fin qui...facciamo solo un piccolo riepilogo e partiamo come prima cosa da quando ho dovuto affrontare l'infestazione di pulci, che in pieno centro città e con due cani che non vanno nemmeno in villa perchè anziani e davvero poco resistenti, ma soprattutto trattati con antiparassitari è stato un momento epico: casa tutta da disinfestare, cani e gatti da ritrattare, coperte e cucce lavate e sigillate, il delirio assoluto e, quando finalmente pensavo di avere un attimo di tregua, tre dei miei gatti pensano bene che non sia ancora il momento della pace e si beccano l'haemobartonella (per chi fosse tanto fortunato da non sapere cosa sia, si tratta di una malattia portata proprio dalle pulci, che provoca crisi emolitica e morte se non trattata velocemente). Inutile dire che il primo si ammala il venerdì di Pasqua no? quando poi tutti i veterinari sono chiusi e tu non sai a chi raccomandarti e il secondo il giorno dopo...meno male che il mio veterinario ascolta sempre le mie paranoie, per cui abbiamo iniziato subito la terapia al primo, al secondo ho forzato la mano di mia iniziativa e sono tutti e due salvi. Alla terza oramai ero una veterana nel riconoscere i sintomi ed ho cominciato subito la terapia.

Come ogni volta quindi il cuore che si ferma per la paura, il dolore di vederli così, la voglia di lottare con loro e alla fine tutti insieme ce la facciamo e guariscono. Tutto sembra risolto al meglio quando uno di loro ha una ricaduta dopo un mese, per cui tutto ricomincia, terapie, ansie, paure, ma quel dolore che mi buca l'anima quando li vedo star male e non posso fare nulla se non curarli e sperare per il meglio....anche questa volta comunque la crisi si supera e torniamo in un clima di semi pace. Però è il 2024, per cui se esiste una sola possibilità di sfiga, non ce la facciamo scappare in alcun modo, di conseguenza non vuoi farti anche una bella infestazione di tenia per tutti, sempre regalo graditissimo delle pulci? 

Altro giro di terapie, altri problemi per alcuni e via...ne usciamo anche da questa! 

E arriviamo così, tra un antiparassitario, un antibiotico e chili di integratori, a giugno, quando inaspettatamente mi viene offerta la possibilità di passare un'intera giornata fuori casa, cosa che non faccio da due anni (l'ultima volta che avevo provato era settembre 2023, poi mi ero svegliata con casa allagata, danni a mezzo palazzo e la giornata da gita fuori porta si era trasformata in poche ore in laguna blu, solo che al posto del belloccio del film omonimo avevo solo cani e gatti che mi guardavano inorriditi dal letto mentre raccoglievo acqua a secchi). La giornata è bella assolata, calda e il programma è quello di trascorrere il pomeriggio tra gli alpaca, all'aria aperta, animali tra l'altro che da sempre m incuriosiscono e che non vedo l'ora di incontrare...Ma attenzione, dobbiamo sempre tenere a mente che è giugno si, ma giugno 2024, per cui nemmeno mi siedo a pranzo ecco che suona il mio cellulare ed un vicino mi dice che dal mio bagno cade di nuovo acqua e che sta danneggiando di nuovo casa sua (era lo stesso del settembre 2023)! Corsa verso Roma, casa non si è allagata ma in compenso c'è un danno alla vasca, che così è inutilizzabile per mesi e richiede la ristrutturazione completa del bagno..."Per mesi" sembra esagerata come frase, ma non lo è, perchè sfido chiunque a chiedere di fare dei lavori tra luglio ed agosto e a ricevere risposte positive; vi assicuro che, non appena una accenna il periodo di intervento di cui avrebbe bisogno, se non vi attaccano il telefono direttamente a fine richiesta, se, sono proprio magnanimi, vi dicono che sono dispiaciuti e comunque sempre poi attaccano il telefono....

Passo così un'estate di quelle che nessun viaggio di avventure nel mondo potrebbe mai organizzare con tanti imprevisti e altrettante prove di sopravvivenza. Con i quaranta gradi che ci hanno accompagnati per mesi, non volendo morire, ho dovuto attrezzare la doccia sul terrazzo (non so bene a questo punto che pensino i i miei vicini, ma se non altro mi sono salvata da un TSO), poi nel mese di settembre è anche sparito il resto del bagno e sopravvivere al quotidiano è diventato anche più complesso....Per fortuna a metà settembre, dopo soli tre mesi, questo incubo è finito, bagno funzionante, ma a questo punto è stato il momento di sostituzione della stanza da letto e così mi sono ritrovata per quasi dieci giorni a dormire su un lettino da mare in una stanza vuota dentro un sacco a pelo con accanto a me due cucce per i cani e i gatti che hanno pensato bene che, se l'umana non sta tutta in sè tanto da buttare via la nostra cuccia familiare, ossia il letto, allora si dorme tutti sull'umana e nel sacco a pelo....

Tralascio lo stress nel fare lavori in casa con cani e gatti, chiusi tutti in una stanza perchè altrimenti gli operai avrebbero quanto meno sclerato e chi ha a che fare con queste gentili persone sa che non vanno troppo per il sottile...

Giorni infiniti, stress ed ansia accumulati tra un ritardo ed un disagio, che solo a pensarci ora mi vengono i brividi. Il tutto con un cane che ha quasi 19 anni e che ogni notte controllo diverse volte se respira o meno, gatti anziani e disabili e io più anziana e devastata di tutti loro...Stesso cane che un sabato di fine settembre in cui decido con un'amica di andare a passare una giornata al mare (mare che, chi mi conosce, sa bene per me è vita, ma che in tutta l'estate ho visto per massimo 7 giorni tra un evento inaspettato e l'altro) prende una storta e inizia a zoppicare, sollevando proprio la zampa in cui ha una placca e dieci viti messe tanti anni fa a seguito di frattura). In un attimo la gita al mare è diventata gita in clinica veterinaria, dalla sabbia alle colline della clinica e via....lesione al tendine, ma per fortuna nessuna frattura.

E insomma per farla breve arrivo ad oggi, che sto da giorni rinchiusa in casa con la febbre alta, nausea e una bella influenza gastrointestinale che dopo giorni di temperatura a 39, oggi sembra sia il primo momento in cui ha allentato un pò la presa...Dicono che sono stanca, che lavoro troppo, che sono "esaurita", ecco forse è vero, ma sfido chiunque a stare al mio posto e a non farlo...perchè a quel poco del tanto, che è successo in quest'anno e che ho riassunto al minimo, vanno sempre aggiunte tantissime ore di un lavoro, che amo e che mi prende come poche altre cose, il volontariato in Croce Rossa, quello con Un tesoro di cane....

Ora la vita è anche questa, lo so. Una delle parentesi positive che non va invece dimenticata quest'anno è l'aver scoperto, meglio dire confermato, di avere un tratto di persona altamente sensibile, l'aver conosciuto l'associazione e il mio personale progetto di creare un focus sulla relazione fortissima tra PAS ed animali.....un tratto che è un dono....o una maledizione? Dipende, forse in questa società è più vicino alla seconda opzione, ma non per me!

Unica costante in questi mesi sono stati la mia famiglia, anche se spesso mi chiedo come mai non abbiano ancora bloccato il mio numero di telefono, perchè penso di portare più scompiglio io che qualsiasi divinità greca nella sua furia peggiore, i miei amici e i miei pelosi....senza di loro spesso non saprei come fare.

Anche in questi giorni di febbre alta, alzarsi per dar loro da mangiare è stato super faticoso, ma poi li guardo e io sento dentro quel legame indissolubile per cui loro sono la mia famiglia a quattro zampe, che condivide le mie giornate e la mia vita, che dorme sul mio petto anche quando sto male e che, se la notte allungo la mano, sento in tutto il loro calore e nelle loro fusa...

Panta rei, dicevano i greci, tutto passa e passerà anche questo 2024...basta solo non pensare che mancano ancora due mesi e il gioco è fatto! Lo ripeto spesso a tutti i miei pelosi, perchè qualche volta temo che stiano complottando per un primo abbandono di umano organizzato, ma come non dar loro torto?


@ brinarosa70
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venerdì 23 febbraio 2024

Sabato 24 e domenica 25 febbraio torna a Roma Quattrozampeinfiera, un intero fine settimana dedicato ai nostri amici pelosi

Il prossimo fine settimana capitolino sarà dedicato completamente a cani e gatti, torna infatti la manifestazione Quattrozampeinfiera, che, come sempre, vedrà tantissime iniziative volte a promuovere la conoscenza dei cani, anche sotto aspetti e punti di vista spesso trascurati, come la loro utilità quando si tratta di salvataggio in acqua o di trovare persone disperse. 

Una due giorni in cui sarà quindi possibile incontrare addestratori, rivenditori che consentiranno quindi di capire e di scegliere rispetto ai cibi più adatti ai nostri amici a quattro zampe, avere consigli di esperti e soprattutto divertirsi e giocare grazie alle diverse iniziative organizzate, sia per i cani, che possono ovviamente entrare liberamente all'interno della mostra, che anche per i bambini.

Presenti, tra le altre realtà, ad esempio, Disc Dog, che permetterà a tutti quelli, che vorranno farlo, di gareggiare, cimentandosi in prove di destrezza per afferrare un disco, o anche Canicross che organizzerà una corsa su sterrato e sulle corte distanze, da farsi con il cane che ha addosso una particolare imbragatura, specifica per questa attività. Ma ci saranno anche Dog Agility e Hoopers e molte altre ancora, tanto per citarne alcune di quelle che hanno come obiettivo quello di far passare del tempo in modo piacevole ai cani ed ai loro amici umani.

I visitatori potranno inoltre ammirare da vicino un elefante a grandezza naturale, realizzato completamente con dei rifiuti, ed ideato da Almo Nature, un'azienda della Fondazione Capellino, che ha come obiettivo quello di far riflettere sui danni provocati dal riscaldamento globale del nostro pianeta.

Per chi volesse poi adottare un cane o avere informazioni su adozioni a distanza o altro sarà possibile parlare con i volontari dell'associazione Un tesoro di cane OdV onlus, che sarà presente con uno stand e che sarà a completa disposizione di chi volesse saperne di più. 

Inoltre ci saranno medici veterinari, che interverranno in caso di necessità e daranno importanti suggerimenti in caso di primo soccorso da farsi ad animali in difficoltà.

Insomma un programma intenso, che consentirà di tornare a casa sapendone molto di più sui nostri amici a quattro zampe, divertendosi insieme ed imparando proprio come fanno loro, ossia attraverso il gioco e l'esperienza diretta. Tantissime le cose da provare, da scoprire e da sperimentare....

Se volte saperne di più, di seguito alcune informazioni di carattere pratico:

Quando: Sabato 24 febbraio e domenica e domenica 25 febbraio alle 10:00 alle 19:00 - chiusura casse ore 18:00.

Dove: FieraRoma.

Ingresso gratuito per: bambini (0-10 anni non compiuti), cani e gatti.

Biglietto intero: € 12,00. Biglietto scontato: € 9,00 con riduzione di € 3,00 scaricabile online su quattrozampeinfiera.it. Biglietto online: € 8,50 su quattrozampeinfiera.it.

Per ulteriori informazioni e dettagli sull'evento, è possibile contattare l'organizzazione tramite email all'indirizzo info@quattrozampeinfiera.it o telefonando al numero 0362.1636218. Ulteriori dettagli sono disponibili sul sito www.quattrozampeinfiera.it

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Il bene che fa bene due volte...segui la campagna L'uovo sospeso, con un solo gesto doni un uovo a un bambino ed apri la gabbia di un cane

Con tutti i bambini che hanno bisogno di aiuto, voi pensate a salvare i cani? Inaudito!!! Una verga vergogna!!!

Chi di noi non si è mai sentito rivolgere questa accusa nel fare volontariato? Che poi sinceramente non so nemmeno che senso abbia una frase simile, come se aiutare un cane presupponesse per forza doversene fregare del resto del mondo...quindi, proprio per sfatare questo falso mito, ma ancora di più per non creare alibi a quelli che alla fine non solo non fanno nulla per nessuno, ma criticano anche chi ci mette del suo, oggi voglio raccontarvi questa bellissima iniziativa promossa dall'associazione Un tesoro di cane onlus OdV, chiamata L'uovo sospeso....

Di cosa si tratta? Conosciamo tutti l'iniziativa del caffè sospeso, nata a Napoli, come anche quella della pizza sospesa, per cui si compra un caffè per se stessi e se ne lascia uno pagato, destinandolo a chi non ha i soldi per permettersi questo minimo, ma al tempo stesso gratificante piacere al bar. Scelta lodevole senza dubbio, un modo per far sentire chi abbiamo vicino parte di questa società, che ancora mostra un lato umano.

Sulla scia di quanto appena descritto, quindi l'uovo sospeso funziona allo stesso modo e permette, in questo caso, di aiutare sia un umano che un cane. In che modo? 

Presto detto: facendo una donazione di 15,00 euro all'associazione (IBAN:  IT22Q0200805056000103791588, BIC SWIFT: UNCRITM1C14, intestato ad “Un Tesoro di Cane” con causale appunto L'uovo sospeso) si acquista un uovo, che viene destinato ad un bambino disabile (la scelta quest'anno è ricaduta sull'istituto Leonardo Vaccari di Roma) e una parte del ricavato si destina al progetto di apertura di nuove gabbie, così che cani, che al momento vivono in condizioni di estremo disagio, possano raggiungere finalmente la propria libertà, ossia una casa calda, un divano confortevole, ciotole piene tutti i giorni e tanto, tanto amore.

Insomma in un colpo solo si fa del bene al quadrato, senza distinzione di umani o non umani, ma solo in favore della vita....quindi in questo caso nessuno può dire che è un qualcosa che non lo riguarda, perchè qui si punta al benessere di una creatura vivente, proprio come lo siamo tutti noi, quindi un punto a nostra vantaggio.

Inoltre, una volta fatto il bonifico, dopo qualche giorno appare sul sito il nome del donatore, in corrispondenza di una delle tante tappe, che segnano il cammino verso la meta finale, che è appunto regalare un uovo ad ogni bambino che è seguito dall'istituto.

I piccoli gesti segnano i cambiamenti più importanti nel mondo e quelli fatti con il cuore lasciano sempre un segno speciale, quindi perchè non farne parte? Ognuno di noi può sempre fare la differenza, basta volerlo, basta non voltarsi dall'altra parte e soprattutto abbiamo tanti modi per aiutare...questo è uno dei tanti proposti e spero che sia anche uno di quelli che catturano l'attenzione e rendono così possibile far diventare un sogno una splendida realtà.


@ brinarosa70
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venerdì 15 dicembre 2023

Cara zia Giulia, dopo 13 anni, penso sia tempo di fare i conti io e te!!!!

 Cara zia Giulia oggi sono 13 anni che sono arrivato in questa famiglia. 

Ricordo ancora il giorno in cui hai aperto quella gabbia e mi hai fatto scendere dalla macchina per consegnarmi a quell'umana un po' strana, che mi ha guardato come fossi un oggetto curioso (ho subito capito che di cani mi sa proprio che non ne sapesse molto, meglio così sarei riuscito ad addomesticarla più velocemente!). 

Un rapido scambio di battute tra di voi e subito dopo sei andata via, portando con te tanti altri amici pelosi che andavano a stare dalle loro mamme, per cui io sono rimasto là con lei, siamo entrati in casa e ho iniziato ad esplorare questi ambienti, che ancora non conoscevo, perché io venivo dal grigio del canile e dal freddo del cemento e non sapevo che al mondo ci fosse altro.

Inoltre avevo tanto dolore perché mi avevano appena castrato e la mia zampa sinistra anteriore era rotta, operata da poco ed immobilizzata.

Devo dire però che sei stata brava con la scelta dell'umana, perché questa qui anche se un po' imbranata però mi sembrava che mi volesse bene,  anzi sin dal primo sguardo ho capito che sarebbe stata una mamma speciale. 

In effetti guardandomi intorno, mi sono accorto sin da subito che era speciale proprio tutta la famiglia in cui ero approdato, avevo tre fratelli gatti, due fratelli conigli e con loro ho subito stabilito regole di civile convivenza: qui comando io e voi vi adeguate! Diciamo che con il tempo poi in effetti tali regole le abbiamo riviste insieme e così siamo arrivati ad un compromesso diverso, ma altrettanto efficace: qui comandiamo noi pelosi e l'umana obbedisce. Molto meglio senza dubbio e, ancora oggi, tale organizzazione funziona benissimo.

Ma torniamo a quei primi giorni nella nuova casa. Avevo un letto a mia completa disposizione, cibo e acqua fresca sempre pronti per me, coccole e attenzioni, insomma una vita spettacolare se non fosse stato per quel dolore alla zampa, che mi rendeva sempre nervoso ed irascibile. Il veterinario, che mi aveva operato nel posto orrendo da cui provenivo, aveva detto che sarei guarito, ma per fortuna ho una mamma che, se si tratta di tutti noi in casa, é sempre attentissima ai dettagli, per cui non si è fidata, anche perchè non ce la faceva proprio a vedermi così. 

Un giorno quindi mi ha portato da un suo amico veterinario, Andrea Lanza (tipo simpatico devo dire, anche se mi chiama "cane matto", chissà perché....), lá mi hanno fatto diverse foto alla zampa e così hanno scoperto che non mi avevano operato bene, anzi mi avevano proprio fatto un orrore di intervento, e di conseguenza sono stato nuovamente addormentato e, al risveglio, avevo una placca di ferro e 10 viti, tanto dolore, ma anche la speranza di poter tornare a camminare. 

Il periodo di convalescenza non é stato semplice, la mamma mi portava sempre fuori in braccio e per strada tutti si fermavano a farmi una carezza, perché con una zampa immobilizzata, il collare elisabettiano, i punti sullo sterno, da cui avevano preso un pezzetto di osso, mi sa che non ero proprio un bello spettacolo. 

Ricordo ancora un muratore molto gentile, che durante la sua pausa pranzo si é avvicinato per farmi una carezza. Mamma ha urlato forte "No!'" con uno sguardo terrorizzato (perchè anche se stavamo insieme da poco tempo, aveva già iniziato a conoscermi), ma io sono stato più veloce di lei, ho fatto un salto da fermo e ho preso al volo il panino con la mortadella, che era proprio il pranzo di quel povero muratore mi sa, ma l'istinto é predominante in quelli che, come me, hanno conosciuto la fame in strada. 

Per fortuna quel tipo l'ha presa bene, anzi ha anche riso, mamma un po' meno, ma solo perché non l'avevo ancora educata al meglio rispetto agli infiniti danni, che poi ho combinato nel corso degli anni. 

Anni che sono trascorsi in fretta, mentre la nostra famiglia cresceva e, quando era caldo, allora andavamo al mare.

Ecco ero proprio in spiaggia al Baubeach, due anni dopo aver iniziato la mia nuova vita, quando ad un tratto nell'aria ho avvertito una vibrazione strana...mhh quel profumo mi era familiare e tutti sanno che noi cani abbiamo un udito speciale, per cui quel suono della voce non poteva che essere il tuo. Così improvvisamente la fuga! Con la coda dell'occhio ho visto scattare anche mamma dietro a me, spaventata perché non riusciva proprio a capire dove stessi andando, ma io ho sentivo che eri lá e dovevo trovarti. 

Infatti eccoti che spunti tra tanti altri pelosi, che mi sa stavano messi male come me un tempo, e sei proprio tu, siiiiiii...Zia Giulia, la mia salvatrice. Inutile dire che la coda é impazzita e che non avrei più smesso di leccarti, ma meglio darsi un contegno in alcuni casi, anche perché mamma inizialmente non aveva nemmeno capito chi fossi e quindi poteva restarci molto male (ti confido un segreto: mi ama da impazzire e quindi mi sa che é anche gelosa). Poi però, dopo un attimo di incertezza iniziale, anche lei ti ha riconosciuta e da allora non vi siete più lasciate. 

É bello avere una mamma ed una zia come voi, se non altro so che avrò lasciato un segno forte del mio passaggio, anche quando non ci sarò più e che, grazie a me, qualche altro peloso raggiungerà il proprio divano grazie alla vostra collaborazione, che ormai dura da anni.

i giorni sono volati, con la mia mamma ne abbiamo vissute tante insieme, momenti di gioia ed altri di dolore, ma io sono sempre stato accanto a lei. So leggerle dentro e mi accorgo di ogni minima variazione del suo umore. A volte ho leccato le sue lacrime ed allora ho visto rinascerle il sorriso in volto, perchè comunque ha capito che non è sola da quando ha anche me. 

Ecco oggi sono proprio 13 anni che sono qui con lei ed allora che dirti cara zia? Con la scelta di questa umana penso tu abbia fatto un buon lavoro, certo lei non ha mai avuto un divano questo te lo devo confessare, ma ha sempre condiviso con me il suo letto, sin dal primo giorno che sono arrivato. Ha raccolto le mie infinite pipì in casa subito dopo essere uscito dal canile (ma io non sapevo la differenza tra il mio box ed una casa, quindi non era colpa mia), mi ha perdonato quando ho davvero esagerato ed ha sempre difeso il mio essere un cane un pò senza regole, perchè a lei piaccio proprio così. 

Tra l'altro la mia mamma ha scoperto proprio qualche tempo fa che io sono stato uno dei tuoi primi salvataggi, perchè se quest'anno la nostra associazione Un tesoro di cane festeggia i suoi primi 13 anni di attività, allora mi prendo un pò un ruolo di mascotte, posso?

Oggi non sono più scattante come un tempo, ho pochi denti, vedo e sento poco, ma dentro di me sono lo stesso cucciolo bisognoso di attenzioni che hai conosciuto tu e lei questo lo sa, anche perchè mi accorgo che è ancora più attenta ad ogni mio bisogno e che sta sempre con il fiato sospeso, ogni volta che mi vede più affannato del solito. Al mattino quando mi dà le mie pasticche controlla sempre la ciotola e oggi mi ha anche fatto una colazione speciale, per festeggiarmi...

Non smetterò mai quindi di ringraziarti per tutto questo e non lo farà mai nemmeno la mia mamma umana, che grazie a me ha capito cosa sia il vero amore e soprattutto ha compreso che la fiducia si può costruire, anche se si parte da una condizione di forte svantaggio come la nostra.

Grazie, grazie, grazie dal tuo nipote speciale Speed




mercoledì 6 dicembre 2023

Le cose belle capitano quando sai che succederanno...

Ho sempre pensato che vivere in maniera positiva sia utile per aprire tante porte, porte che poi nascondono dietro di sè situazioni e persone altrettanto cariche di energie vitali e devo dire che, almeno rispetto a questo convincimento, la vita almeno per ora non mi ha ancora smentita.

Il mese di novembre è stato particolarmente intenso, ma al tempo stesso anche proficuo da un punto di vista di attivismo animalista. Le cene con l'associazione Un tesoro di cane, la riffa fatta per consentire a qualche cane meno fortunato degli altri di raggiungere la propria famiglia ed i mercatini, ai quali ho partecipato, mi hanno dato l'occasione di imbattermi in persone speciali, che anche per il solo fatto di condividere l'amore per un animale hanno apportato senza dubbio un valore in più nel mio percorso.

Ma perchè sto dicendo tutto questo? Perchè credo che sia anche bello allora condividere le cose buone e non lasciarsi sempre e solo andare alla tentazione di denunciare fatti cruenti o azioni di cui vergognarsi, tanto comunque la crudeltà umana rimane e la conosciamo tutti, quindi perchè per una volta tanto non puntare invece a qualcosa di bello?

E di bello ci sono i nuovi adottanti conosciuti, per ora qualcuno solo per messaggio, ma che spero di vedere presto anche di persona, come nel caso di Grazia che sono bastate due parole solo per capire di avere tanto in comune, per cui un aperitivo con lei e con la sua fantastica Grinza non voglio proprio perdermelo...di bello ci sono i momenti di fatica anche fisica, ma che poi una bottiglia di prosecco e tante risate fatte insieme hanno ripagato...di bello ci sono le nuove amicizie e proprio di una di queste voglio parlare oggi.

Lei si chiama Federica e l'ho incrociata proprio in occasione di un mercatino fatto con il Green Market Festival qualche tempo fa. Ero appunto là con lo stand di Un tesoro di cane a fare raccolta fondi, quando come sempre ho deciso di andare a curiosare tra gli altri gazebi e subito sono stata attratta dal suo, perchè chi mi conosce sa che amo tutti gli animali indistintamente, ma che per i gatti ho una specie di attrazione fatale, alla quale non riesco proprio a resistere, se poi i gatti sono anche neri, niente...in un nano secondo devo avere quell'oggetto!

- Porta sacchetti da guinzaglio -

Così sono entrata nello stand di Utopia Bottega creativa e meraviglia delle meraviglie qui ogni cosa raffigurava quel felino ribelle, per il quale impazzisco da sempre.

Ho preso allora immediatamente un porta oggetti con un micio nero (che vedete qui in foto)  e mi sono fatta dare il riferimento del sito, perchè erano troppe le creazioni belle e di certo non mi sarei fatta sfuggire l'occasione di tornare a vederle con calma.

Invece come sempre succede, alla fine della giornata lo smontaggio del gazebo e la sistemazione della merce ci ha portato via tanto tempo, per cui tutto è sfumato e sembrava che non ci fosse possibilità di un seguito, quando il giorno dopo mi ritrovo un messaggio di Federica, che mi ha contattata per regalare delle cucce alla nostra associazione.

Nella vita niente è per caso e le persone in qualche modo penso che si scelgano. Sono forse solo attimi in cui i neuroni specchio comunicano tra di loro, ma lo fanno e creano relazioni particolarmente forti, che non possono essere ignorate.

- Pochette grandi -
 Messaggio dopo messaggio scopriamo allora di avere tante cose in comune, dalla passione per gli animali, alla voglia di vivere la vita per quello che è, ossia per un fantastico viaggio in cui le priorità delle relazioni umane vanno oltre qualsiasi lavoro o impegno meramente dettato dal bisogno di guadagnare, perchè la ricchezza sta nell'amore e non di certo nei soldi!

Ma soprattutto scopriamo che di idee ne abbiamo tante e che possono arricchirsi reciprocamente, quindi perchè lasciarsele scappare? 

Abbiamo la voglia di fare qualcosa insieme e lo faremo, per ora è tutto in divenire, ma i sogni sono tali fin quando non diventano realtà e di certo seguiremo questa spinta...

Nel frattempo mi piace aprire la mia borsa e vedere le sue creazioni, che custodiscono il mio computer portatile o i sacchetti dei miei cani quando siamo a spasso e magari ci incontrerete insieme ai prossimi mercatini, chissà...

Visto che comunque è Natale e non si sa mai cosa regalare di non scontato, io al posto vostro un giro sul suo sito me lo farei, di sicuro non rimarrete delusi..io nel frattempo continuerò a curiosare come voi, perchè il bene che fa bene arricchisce il cuore e l'anima di ognuno di noi.

Approfitto dell'occasione per dire che l'associazione Un tesoro di cane è alla ricerca di artigiani, che ci aiutino ad essere presenti nei mercatini, così da poter aiutare sempre più cani a raggiungere il nostro ed il loro obiettivo divano, quindi se sei un artigiano o vuoi aiutarci in qualche modo, contattami!

@ brinarosa70



mercoledì 22 novembre 2023

La violenza celata...ecco perchè anche i tartufi nascondono delle insidie per chi ama gli animali

I lagotti romagnoli sono "cani da tartufo"! Così vengono indicati dai cosiddetti esperti e in nome di questa loro attitudine sono frequentemente sfruttati e maltrattati, ci siamo mai chiesti cosa c'è dietro questa semplice definizione, all'apparenza del tutto innocua?

Questa mattina inizia così: mentre aspetto che il caffè salga su nella macchinetta ed accarezzo cani e gatti in attesa anche loro della colazione, accendo la televisione e sento al TG3 la notizia di diversi cani da tartufo avvelenati, probabilmente a seguito di una faida tra cavatori scoppiata in Molise. 

Guardo i miei di cani, li vedo al sicuro ed allegri, anche se la loro parte di maltrattamenti e di cattiverie umane l'hanno già ricevuta in buona dose prima di essere salvati, e sento un brivido corrermi lungo la schiena...mi chiedo come sempre perchè siamo così crudeli, come mai non riusciamo più a metterci alcun limite e, in nome del denaro e di chissà quale potere, allora uccidiamo e maltrattiamo qualsiasi altra creatura, che capita per sua sfortuna accanto a noi in questo mondo.



Io personalmente non riesco più nemmeno a sentire queste notizie, perchè il dolore, che penso provino quelle creature quando sono accecate, in modo tale che aumenti il loro olfatto, o quando sono chiuse al buio per giorni o ancora quando vengono uccise, a fine attività o perchè poco inclini alla ricerca dei tartufi, lo sento forte e pungente dentro di me. 

Ormai sono talmente compenetrata che non mi è facile analizzare queste situazioni dal di fuori, ma le vivo come se...come se fossi io quell'animale in quel preciso momento e quindi avverto la sua paura, il suo dolore, forse anche il suo senso di smarrimento nel momento in cui non si capisce quale male abbia mai fatto per finire poi in una situazione simile.

Spesso quindi, quando incontro per strada lagotti felici a spasso con i loro amici umani, mi fermo a parlare con questi ultimi (rigorosamente sempre dopo aver salutato per primi i cani, lo so che mi prendono per matta, ma va bene così!), chiedendo da dove arrivino i loro amici a quattro zampe e quasi sempre scopro che sono stati acquistati, mai adottati, e che nessuno sa cosa si nasconde, fin troppo spesso, dietro il mondo dei lagotti e dei tartufi.

Ovvio che non sempre le cose vanno così, ma capita comunque che questi cani, dolci e coccoloni, siano sfruttati (nei modi peggiori, che solo l'essere umano è in grado di escogitare) per la ricerca dei tartufi e, siccome tutti sappiamo il valore di questi funghi, possiamo anche intuire fin dove ci si spinga per trovarli.

Di loro i lagotti romagnoli, conosciuti semplicemente come lagotti, sono cani tranquilli, di indole docile e che si adattano bene alla vita in appartamento, anche se hanno bisogno di movimento all'aria aperta e di svago (ricordiamoci che comunque sono cani cosiddetti da lavoro, per cui non si addice loro una vita sedentaria).

Io stessa personalmente devo dire che fino a qualche anno fa ignoravo del tutto anche la sola esistenza di questa razza, meno che meno sapevo per cosa venisse sfruttata (ad onor del vero mi chiedevo anche da vegana, come mai molti vegani non mangiassero tartufi ed ora lo so!), ma poi grazie al progetto Un tesoro di lagotto dell'associazione Un tesoro di cane, dalla quale penso che oramai tutti sappiano arrivano i miei cani, ma anche i miei gatti (perchè Un tesoro di cane recupera anche gatti? Eh si, con me è riuscita anche in questo, ma è una lunga storia e un giorno la racconterò) mi sono informata e ho scoperto così l'ennesima follia umana.

I lagotti, come ogni altro cane, hanno il diritto di vivere amati e rispettati, coccolati e viziati, perchè il loro unico lavoro deve essere quello di andare alla ricerca di amore e di un divano caldo sul quale dormire.

Se li si ama è possibile adottarli, anzi in questo modo è possibile salvarne altri, che sono in canili e rifugi o che vengono sottratti a maltrattamento di privati e poi recuperati dall'associazione Un tesoro di cane, alla quale potete rivolgervi per aprire le porte della vostra casa e quindi regalarvi il più bel dono che la vita possa farci: l'amore.


@ brinarosa70



giovedì 16 novembre 2023

Uno stallo di nome...Canetto



Per chi non sapesse cosa sia uno stallo è presto spiegato: si tratta del dare ospitalità per un periodo di tempo limitato ad un animale, che ha già una sua sistemazione o che comunque ne sta cercando una. 

Chi invece mi conosce sa una cosa indiscutibile: io sono la persona meno adatta al mondo per fare stalli, perchè tutti i miei stalli, anche se concordati per due giorni massimi di permanenza, hanno ormai un proprio nome e vivono con me da vari anni, come Mirna, Tea, Schizzo, Soffio e chi più ne ha più ne metta.

Questa premessa era doverosa, anche perchè nella vita bisogna sempre conoscere i propri limiti, a volte sfidarli e poi, se proprio  non si riesce, arrendersi e fare altro. Ma siccome io sono una di quelle che, malgrado tutto e tutti, comunque persevera, da qualche tempo mi sono imbarcata nell'avventura di dare disponibilità per prendere in stallo un cane, e così lo scorso anno, proprio in questo periodo ho vissuto la mia esperienza con lui....Canetto

Un microbo, che aveva già adozione quando è arrivato in casa mia e che è stato con me e con il resto della mia famiglia multispecista per qualche tempo, perchè doveva operarsi e fare degli accertamenti, prima di raggiungere la sua mamma umana.

Dunque in un freddo pomeriggio di dicembre dello scorso anno è iniziata così la mia avventura con Canetto. Ora badate bene che Canetto un nome suo ce l'aveva (si chiamava Giumbolo per l'associazione e Gigio per l'adottante), ma io mi sono rifiutata sin da subito di usarlo ed ho preferito Canetto per mettere tra me e lui una "sana distanza"! Distanza che penso a livello emotivo ed affettivo sarà durata si e no un'ora, perchè non appena è arrivato con quello sguardo smarrito, le sue tre zampe funzionanti ed una infortunata, le cicatrici di una vita sul muso e nell'anima si è subito annullata e così è entrato a pieno titolo a far parte della mia famiglia pelosa.


Dopo qualche giorno di naturale smarrimento, Canetto si è integrato a pieno titolo all'interno del branco dei nani terribili di casa mia, anche perchè vengono tutti dallo stesso canile lager del sud e si sa che chi ha condiviso le stesse esperienze poi si riconosce con un semplice sguardo.

Piano piano ha anche iniziato a fidarsi, a salire sul letto ed a prendersi coccole e carezze senza più stare in piedi e pronto alla fuga, ma rilassandosi sdraiato e scodinzolante.

Sotto quella pelliccia soffice, il suo cuoricino piccolo batteva con una forza che quasi faceva rumore quando stavamo nel silenzio della notte, in sintonia con i tanti altri cuoricini che dormono con me ed allora mi chiedo: ma come si fa a non sentire l'amore, che queste creature provano per noi umani e soprattutto come si fa a far loro del male?


Sempre chi mi conosce sa che io sono una gattara doc, di quelle che impazziscono per i felini, completamente schiava della loro bellezza ed affascinata dalla loro capacità di farsi amare per il semplice fatto di esistere. Se scoprissi qual è il segreto della loro magia, di sicuro sarei una donna più felice e forse con qualche sassolino in meno nella scarpa, ma per ora mi accontento di averli vicini e di farmi cullare dalle loro fusa. 

Eppure - perchè c'è un "eppure" anche nelle storie d'amore più estreme - i cani mi smuovono sentimenti forti, diversi da quelli che mi suscitano i gatti e che spesso mi rapiscono, perchè sento forte dentro di me il loro bisogno di avere una guida, di affidarsi e di fidarsi ed è proprio questo che li rende fragili nella maggior parte dei casi nei confronti degli umani. 

- Canetto e Speed -

Eh si perchè i cani sono spesso vittime di maltrattamenti, di abbandoni, di sfruttamento ed io mi chiedo sempre cosa penseranno in questo caso, perchè chi viene tradito ne esce distrutto. Ma, anche se feriti nell'animo, i cani sanno ancora credere che possa rinascere un amore, tanto che si mettono in gioco e ricominciano la loro storia con un umano diverso, speranzosi che sia finalmente la persona giusta e soprattutto l'occasione giusta per essere felici.

Ho imparato molto negli anni da Speed, il mio amico a quattro zampe, che è arrivato oramai bel 13 anni fa a casa mia folle, ferito nel corpo e nell'animo, poco incline a fidarsi (ed a ragione), forse anche incredulo che potesse farlo; tuttavia con gli anni il nostro rapporto è cambiato, cresciuto, io stessa, che nella maggior parte dei casi ho i suoi stessi timori verso il prossimo, con lui ho sperimentato sensazioni che forse mai nessun essere umano ha saputo trasmettermi. 

Spesso tra noi basta un solo sguardo per capire un intero mondo di pensieri e di emozioni, che nessuna parola al mondo potrebbe mai definire.

 

E dopo di lui è comparsa Trilly, schiva, timida, con quella voglia di carezze, che contrasta ancora con la paura del contatto troppo ravvicinato; con lei una sfida continua e forse infinita perchè a volte probabilmente lasciarsi andare diventa impossibile, si può al limite aspirare a stare sereni e penso che per lei sia proprio così.

Ma devo dire che è grazie a Speed e Trilly che ho deciso di lanciarmi nella sfida Canetto, pensando che nessun cane al mondo merita di vivere in quell'inferno di cemento grigio dove erano prigionieri tutti e tre. Nessuno mai!  

E così, proprio nel periodo in cui è stato con me, Canetto è stato operato e successivamente, non appena è tornato in piena forma, ha raggiunto la sua vera mamma e la sua nuova casa.  Non è stato facile lasciarlo andare, ma so che di lui mi rimarranno per sempre le passeggiate insieme, le coccole di sera mentre guardavamo la televisione tutti insieme, il suo abbaiare a tutti per difendere il resto del branco di nani rumorosi e soprattutto lo sguardo intenso, che mi ha lanciato dalla macchina di una volontaria dell'associazione, mentre andava in clinica e che è una di quelle scene stampate nel cuore, che poi non si cancella mai più.

Gli ultimi giorni vissuti insieme li abbiamo dedicati a coccole, ripresa fisica e soprattutto tanto, tanto amore, perchè poi è quello che resta dentro di ognuno di noi. 

Quando mi chiedono chi me lo fa fare, quando mi parlano di "sacrifici" penso spesso che il mondo o lo si vive o lo si subisce; se si decide di viverlo, non sempre si scelgono strade in discesa, è vero, ma senza dubbio si possono scegliere compagni di viaggio speciali ed i mei hanno quattro zampe, una coda ed uno sguardo profondo, che ripaga ogni singolo sacrificio fatto e lo rende un momento unico e speciale.

Mi rimane solo una cosa da fare...devo dire grazie a Giulia, che grazie a Un tesoro di cane, mi ha coinvolta in questa avventura e che mi ha permesso anche di vivere quelle emozioni che io stessa solitamente rifuggo per prima (in fondo nulla è per caso e penso che Trilly non sia arrivata fino a me senza un motivo), perchè non sono brava con i saluti, mi fa male dire addio e gli arrivederci mi intristiscono!

E ancora di più devo dire grazie a Livia, che è stato il vero angelo accanto a Canetto, diciamo le sue ali per viaggiare e il suo porto sicuro quando di è svegliato dall'anestesia, insomma senza di lei non sarebbe nemmeno stato facile tutto questo.

Il momento dei saluti non è stato semplice per me...lacrime senza dubbio e quella tristezza velata nel cuore, frammista alla gioia di sapere che sarebbe stato felice, perchè finalmente sarebbe diventato Gigio e piano piano si sarebbe fatto il giusto spazio per aprire la porta a Canetto due, che ancora non so chi è e dove sta, ma di sicuro aspetta da qualche parte del mondo.

Ora siamo di nuovo a dicembre ed è tempo di aprire una nuova gabbia, di aprire anche il cuore ad un nuovo amico che  ha bisogno di un angolo di pace transitorio, prima di raggiungere il divano che lo renderà un cane felice per il resto della sua vita...


@ brinarosa70